Una storia che sembra assurda, eppure è successa. Un padre che dà da mangiare alle sue figlie carne avariata, non curante del fatto che possano sentirsi male. Per la moglie, invece, un trattamento ancora diverso.
L’uomo ha portato avanti questo tipo di maltrattamenti nei confronti dei membri della sua famiglia per tre anni. Ecco cosa è successo.
Le sue figlie hanno 7 e 9 anni e, per tre anni, insieme alla loro mamma, hanno subito maltrattamenti in famiglia, causati dal loro papà. Una situazione che sembra assurda anche solo a raccontarla. Un uomo, dipendente del Ministero, aveva deciso di attuare una vera e propria politica di punizione nei confronti della moglie e delle sue figlie.
Dava, alle bambine, da mangiare carne avariata, cosa che provocava loro mal di pancia o vomito, o peggio faceva fare loro la doccia fredda o, ancora le lasciava completamente a digiuno. Alla moglie, invece, il trattamento era anche peggiore. La apostrofafa con frasi offensive come “sei una mongoloide, ritornatene a Tokyo parassita”, o ancora sputava per terra obbligandola, poi, a pulire.
La storia che ha per protagonista un dipendente del ministero, viene raccontata dal quotidiano “La Repubblica”. Una storia di abusi che si è portata avanti per tre anni. Lei, una donna di origini giapponesi, è stata costretta, come le sue bambine, a subire tutto questo senza mai riuscire a ribellarsi.
Dal 2018 al 2021 le tre donne hanno subito questi maltrattamenti in famiglia. Ora l’uomo è stato rinviato a processo e madre e figlie vivono in una struttura protetta, nella speranza di riuscire a riprendere la propria vita dimenticando un triste quanto orribile passato.
Maltrattamenti che hanno visto anche la donna subire delle violenze, come in un caso quando l’uomo l’ha trascinata verso la finestra, minacciandola di gettarla di sotto e rompendole, anche, una bottiglia in testa. Non solo violenza fisica, come quella descritta, ma anche verbale, con frasi ingiuriose ed estremamente offensive dette dall’uomo nei confronti di sua moglie. Il tutto che avveniva, puntualmente, davanti alle due bambine.
Quando l’uomo dava da mangiare, per punizione, alle figlie carne avariata, la più piccola di esse, in un’occasione, ha anche implorato il padre di smetterla. Ma lui, impassabile alle richieste di sua figlia, ha continuato fino a quando la bambina ha cominciato a vomitare perché sfinita.
La donna, al limite della sopportazione, e dopo aver subito, per fin troppo tempo, violenze e soprusi, ha deciso di denunciare il tutto alle Forze dell’ordine. Da lì e dalla sua testimonianza, insieme a quelle delle sue bambine, sono partite le indagini che hanno portato l’uomo, ora, a finire sotto processo proprio per maltrattamenti in famiglia nei confronti di sua moglie e delle due figlie.
Madre e bambine, come dicevamo, ora vivono in una struttura protetta, lontano da ogni tipo di violenza, dove hanno ricominciato a vivere la loro vita in modo sereno, nella speranza di dimenticare, quanto prima, tutto ciò che hanno subito nel corso di questi ultimi tre anni.
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