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L’incontro tra Heather Clark e la piccola Jordan, una mamma e una bambina di quattro anni, è stato davvero speciale ed emozionante: la bimba è viva grazie a un trapianto di cuore…quello di Lukas, il figlio della donna, morto dopo aver subito abusi dal fidanzato della baby sitter.
E’ un chiaro esempio di come la reincarnazione esista, la trasmigrazione delle anime, oggi, nell’era della tecnologia più avanzata, prende forma nei trapianti d’organo.
Mamma Heather Clark ed Esther Gonzales, mamma di Jordan, si sono incontrate all’ospedale pediatrico di Phoenix, in Arizona, dove la piccola è tornata a vivere grazie al trapianto di cuore.
Ora ha 4 anni, ma quando ha dovuto affrontare l’importante intervento chirurgico, aveva soltanto 18 mesi.
Durante il loro incontro, mamma Heather ha potuto ascoltare il cuore di suo figlio Lukas, battere nel petto di Jordan: è stata un emozione lacerante, insieme di gioia e dolore, che si è tradotta in un pianto misto a sorrisi incontrollati per entrambe le donne, legate da un dono dal valore incalcolabile.
L’intero incontro si è svolto davanti a una telecamera: Jordan, con i suoi codini stretti e un lucente abito giallo, ha donato un orsacchiotto rosso, dal cuore pulsante, a Heather. Poi la donna le ha ascoltato il petto e sentendo il cuore di suo figlio, è scoppiata in lacrime, un pianto irrefrenabile, che la piccola Jordan non può ancora comprendere.
Sono esperienze come queste che devono avere la forza di convincere anche i più restii, che il trapianto di organi non è una scelta, è un obbligo per la comunità, ma non solo, è la via per donare l’eternità a chi ci è stato tanto caro in vita.