L’educazione dei figli è uno degli argomenti più cari alle mamme italiane, anche sui social, dove spesso diventano virali contenuti che hanno come tema la scuola e l’istruzione. L’ultimo della serie è stato condiviso dall’autrice, una mamma che vive a Milano. Si tratta di un messaggio di giustificazione scritto nel diario della figlia, per spiegare alle maestre il perché non avesse fatto i compiti assegnati.
”Questo è quello che ho scritto oggi sul diario di Mariasole, basta compiti e basta torturare questi bambini dopo che passano 8 ore seduti sui banchi”, si legge nel post di condivisione della foto della pagina del diario della ragazzina.
La giustificazione recita: Gentili maestre, Mariasole non ha potuto studiare storia perché dopo 8 ore di scuola, dalle 17 alle 19.30 ha dedicato il suo tempo libero restante ad attività ricreative e sportive“.
Il messaggio della mamma che giustifica così la figlia che non ha fatto i compiti sta circolando sul web scatenando la reazione di centinaia di utenti che si schierano di volta in volta tra quelli che danno ragione alla mamma e quelli che invece difendono i metodi educativi delle maestre. Anche se ci sono pure quelli che criticano l’uso indiscriminato della parola ‘tortura’, e che scrivono: ”I bambini torturati sono in Siria e purtroppo in ogni dove ma non nelle scuole italiane; una migliore proprietà di linguaggio sarebbe opportuna anche se solo per 5 minuti di notorietà”.
Il dibattito a proposito della quantità di compiti assegnati a casa ai bambini e ai ragazzi continua, tra chi sostiene che fare i compiti siano una delle regole da seguire, e chi invece sostiene, come questa mamma, che i bambini debbano fare anche altro, oltre che stare sui libri, come dedicarsi allo sport all’aria aperta o semplicemente giocare.