In Gran Bretagna una donna ha accettato di essere la madre surrogata di un bambino che in effetti è suo nipote, figlio del suo primogenito biologico. La storia è stata coperta dall’anonimato appena divenuta di dominio pubblico, ma dopo l’avvenuta adozione del piccolo da parte del padre, la vicenda è stata in qualche modo sdoganata. Se dal punto di vista biologico questo tipo di gravidanza è insolita e rischiosa, dal punto di vista giuridico la legge inglese lo ha definito ‘legittimo’. Il giudice ha comunque confessato che non aveva mai incontrato prima di questa occasione un accordo di maternità surrogata simile.
La madre surrogata, Anne-Marie Casson, che può vantare di essere la prima donna nel Regno Unito ad aver affittato l’utero al proprio figlio, ha quindi dato alla luce un bebè che teoricamente è sia suo figlio che suo nipote, ma solo teoricamente, cioè legalmente e non naturalmente, perchè in realtà lei ha solo portato avanti la gravidanza, dal momento che l’ovulo fecondato in provetta con il seme di Kyle, è stato preso da una donatrice.
Probabilmente quello che sta facendo discutere la Gran Bretagna è che il 27enne neopapà Kyle Casson è un omosessuale single diventato il padre adottivo del bambino (grazie a una sentenza emessa dall’Alta Corte inglese) dopo esserne stato contemporaneamente genitore e fratello. E al proposito ha raccontato: ‘Non ho mai pensato a lui come ad un fratello. Nessuno di noi l’ha fatto. Ma quando è nato era legalmente mio fratello, figlio di mia madre. Adesso non è più così. I nomi dei miei genitori sul certificato di nascita sono scomparsi e adesso c’è solo il mio nome: sono diventato il suo padre legale e naturale‘.
E a proposito delle critiche piovute da ogni dove, Kyle ha spiegato: ‘So che qualcuno non capirà e sarà contrario a ciò che abbiamo fatto ma per come la vedo io, se si ha la voglia di avere un bambino e la possibilità di mantenerlo tutti hanno diritto a diventare genitori. Nessuno ha il diritto di negare agli altri questa opportunità. Dovremmo vivere in un mondo in cui tutti hanno uguali opportunità, ma i single sono discriminati. La legge dice che avere un bambino è troppo per una persona sola, ma io ho dimostrato che non è sempre vero. Ci occupiamo di lui, è amato e per farlo nascere ho pagato tutto da solo con un piccolo aiuto dei miei genitori: questo è tutto quello che conta‘.
Sua madre è d’accordo: ‘Perché a mio figlio dovrebbe essere negata la possibilità di diventare padre se può dare a suo figlio una casa piena d’amore? Io ho adorato essere madre. Ogni giorno è prezioso e passa così velocemente. Un tempo ero la madre single di tre bambini sotto i cinque anni e ogni volta che guardo le loro vecchie foto vorrei che il tempo tornasse indietro. Alcuni nonni non vogliono essere coinvolti nella crescita dei nipoti, io invece ho sempre voluto essere presente il più possibile. Vivo a meno di 10 chilometri da Kyle – ha aggiunto Anne-Marie – quindi posso essere facilmente da lui quando ne ha bisogno. Gli do consigli riguardo come nutrirlo e farlo dormire ma si tratta solo di questo, consigli. Si tratta del primo nipotino per la nostra famiglia, e siamo tutti molto eccitati. Sono molto felice del fatto che mio figlio possa provare cosa significhi essere padre‘.
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