La disfatta del Borussia Park ha evidenziato ancora una volta i tanti problemi di un’Italia che ha perso qualità e cattiveria agonistica, elementi essenziali che da sempre contraddistinguono la nostra nazionale
Perdere così nettamente contro una grande nazionale come la Germania fa male, Roberto Mancini ha il duro compito di ricostruire una nuova Italia per riportarci a competere a grandi livelli e ritornare ad essere una delle nazionali più forti e temute nell’intero panorama calcistico.
Il tecnico marchigiano sta provando ad aprire un nuovo ciclo con l’ingresso di tanti giovani talenti che, sotto la guida dei giocatori più esperti, stanno provando ad affermarsi.
La strada intrapresa è senza dubbio quella giusta, ora servirà però tanta pazienza ed attaccamento alla maglia per evitare di ripetere la brutta figura di ieri sera.
Inutile e sbagliato prendersela con un solo colpevole, l’errore, seppur clamoroso, di Gigio Donnarumma non può e non deve diventare l’unica spiegazione per la disfatta di ieri sera.
Il portiere del PSG si è preso le sue responsabilità e nel post partita ha ammesso con tranquillità il suo errore che è stato forse il più evidente, ma sicuramente non l’unico della brutta serata del Borussia Park.
Preoccupante la poca personalità messa in campo dagli azzurri che non son stati in grado di reagire psicologicamente alla superiorità degli avversari.
Lenta e con pochissima qualità la manovra degli azzurri risulta spesso sterile e prevedibile, pesa enormemente l’assenza di un fantasista che illumini il gioco dell’Italia che ha bisogno di ritrovare Insigne e, soprattutto, le geometrie di Marco Verratti.
L’Italia tornerà, Roberto Mancini ha iniziato un percorso intelligente e le ottime prestazioni di Wilfried Gnonto e di Federico Gatti lo dimostrano.
Pazienza e tanta umiltà, ora la nazionale non potrà più sbagliare.
La cavalcata trionfale di Euro 2020 aveva forse illuso un pò tutti, i mesi successivi al trionfo di Wembley sono stati a dir poco disastrosi per l’Italia di Roberto Mancini.
L’obiettivo sarà quello di ritrovare quella grinta che ci aveva trasportato durante l’europeo dove la Nazionale riusciva a capitalizzare le occasioni da gol ed a concedere pochissimo agli avversari.
Serve ottimismo e tranquillità ora, ci affidiamo a Roberto Mancini che con la sua mentalità riuscirà sicuramente a “guarire” l’Italia, stringiamoci ancora una volta insieme ai nostri ragazzi che oggi più che mai hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto dei propri tifosi!
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