La mandragora è molto velenosa e facilmente scambiabile per spinaci, in questi giorni si parla proprio della sua presenza sui banchi di frutta e verdura.
![Spinaci Il Gigante](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/10/Spinaci-Il-Gigante.jpg)
In queste ore è stato addirittura ritirato un lotto del marchio “Il Gigante” perché pare contenesse proprio questa pianta.
La tossicità della Mandragora
La Mandragora è una pianta molto simile agli spinaci, infatti le foglie potrebbero sembrare a una prima occhiata proprio quelle, tuttavia bisogna fare molta attenzione perché non è assolutamente commestibile.
In questi giorni si è parlato molto di tale pianta in seguito a un grave caso di intossicazione in Campania, anzi per la precisione sono 10 coloro che l’hanno mangiata e sono rimasti intossicati.
All’apparenza sembra proprio uguale agli spinaci ma questa specie solanacea è molto tossica, eppure è stata per errore venduta in un centro agroalimentare di Volla.
Gli sfortunati che l’hanno ingerita si trovano ricoverati all’ospedale di Pozzuoli e uno di loro è in prognosi riservata.
Dopo aver acquistato quelli che pensavano essere spinaci, hanno mangiato la mandragola e subito si sono susseguite le chiamate al 118. Inizialmente le segnalazione erano 5 fra Monte di Procida e Quarto, invece poi sono aumentate diventando 10.
I sintomi della mandragora si manifestano dopo circa 1 ora dalla sua assunzione e sono: secchezza della bocca, difficoltà nella vista, vomito, dolori all’addome, battito accelerato, mal di testa molto forte, delirio e allucinazioni.
La mandragora impedisce ai recettori del sistema nervoso centrale di funzionare correttamente e provocano anche seri disturbi all’apparato gastrointestinale.
Dopo questo episodio, l’Asl di Napoli ha allertato gli ospedali sotto la sua competenza e nel frattempo le autorità stanno attuando diversi controlli e ritiri di verdura per tutelare la salute dei cittadini.
Richiamato un lotto di spinaci freschi
L’ultimo ritiro è avvenuto proprio oggi e riguarda il lotto 273 del marchio “Il Gigante”.
Si tratta di buste da 500 grammi che contenevano il prodotto fresco, lavato e pronto da consumare.
In queste confezioni è stata rilevata una possibile – quindi non accertata – contaminazione da mandragora ma anche un piccolo sospetto è sufficiente per ritirare l’intero lotto.
![Controlli ai mercati ortofrutticoli](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/10/Controlli-ai-mercati-ortofrutticoli.jpg)
Questi spinaci vengono prodotti in provincia di Bergamo dall’azienda Spinerb.
Nel documento relativo al richiamo del lotto, pubblicato sul sito del Ministero della Salute, si leggono i dettagli dell’operazione e chiunque abbia acquistato il prodotto viene avvisato di riportarlo in negozio.
Richiamati gli spinaci nel Napoletano
Non solo gli unici spinaci sospetti richiamati, infatti in seguito ai ricoveri a Pozzuoli, l’Asl Napoli 2 ha deciso di eliminare quelli previsti nelle mense scolastiche.
Per scongiurare ulteriori casi di intossicazione da mandragora, sono state distrutte diverse scorte fra cui appunto le porzioni previste nei menu scolastici.
I tecnici dell’Asl, in collaborazione con i Carabinieri del Nas hanno anche proceduto a sequestrare diverse partite per analizzarle.