Ricoverati in gravissime condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per botulino: due studenti, di 27 e 21 anni, avevano cenato a base di alimenti sottovuoto spediti dalla famiglia di uno dei due ragazzi. Cibo evidentemente mal conservato e che ha portato a gravi conseguenze. Tutto è successo tra sabato sera e domenica mattina: prima la cena, poi una notte tra vertigini, vomito e violenti dolori gastro intestinali. Alle prime luce dell’alba il ricovero in Rianimazione.
Uno dei due ragazzi avrebbe avuto anche un arresto cardiaco. I due sono originari della provincia di Lecce e della provincia di Viterbo. Ci è voluto poco tempo in ospedale per capire la situazione grave, sono stati sufficienti i test antiveleni a cui sono stati sottoposti i due ragazzi, che risiedono a Monteluce e studiano all’Università di Perugia. Lunedì mattina è stato emesso un bollettino medico sugli studenti.
“La direzione sanitaria comunica che le loro condizioni sono stazionarie con prognosi riservata”. Fin dal loro arrivo in pronto soccorso, nella notte tra sabato e domenica, “in presenza di un quadro clinico severo, i sanitari hanno iniziato le necessarie terapie, impegnati anche a conoscere le cause dell’intossicazione alimentare. I test eseguiti hanno dato esito positivo riguardo a un’intossicazione da botulino”.
Scrivono ancora dall’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia: “Prosegue il monitoraggio dei parametri vitali dei due pazienti, con il personale della Rianimazione in costante contatto con i familiari accorsi dalle rispettive sedi”. Il botulino è un batterio pericolosissimo per il corpo umano. Può contaminare gli alimenti se non sono conservati in buone condizioni.