Manovra 2023: bonus 18app sostituito | Tagli a numerose micro norme

Si attende, nella giornata di oggi, il taglio sulle ammissibilità così da riuscire a scremare la valanga di tutte le numerose micro norme che sono state proposte.

Studenti nella biblioteca della scuola
Studenti nella biblioteca della scuola- Nanopress.it

Quindi questa è una giornata molto importante in cui si decideranno molti punti della nuova manovra che entrerà in vigore dal primo gennaio del 2023.

Eliminato il bonus 18app

Attraverso la nuova manovra, verrà quindi eliminato il bonus 18app che sarà poi sostituito dalla cosiddetta “carta cultura” che verrà utilizzata come risorsa per il carnevale storico, come il carnevale Vittoriano e la Girandola insieme al festeggiamento per l’anniversario del celebre Guglielmo Marconi.

I numerosi emendamenti presenti nella Manovra 2023 sono di sicuro oggetto di scintille tra opposizione e maggioranza.

Infatti Italia Viva è pronta a dare tutta se stessa per abrogare l’app, una disposizione fortemente voluta da Matteo Renzi e che veniva utilizzata per l’acquisto di biglietti per il cinema, libri, mostre e concerti.

La forza di volontà di questo partito è talmente tanta al punto da decidere di organizzare una petizione così da cercare quante più approvazioni possibile per far abolire la proposta.

In ogni caso oggi si è in attesa del taglio che verrà fatto ai 3.104 emendamenti che sono stati presentati e al cui interno sono presenti numerose micro norme.

Alcuni esponenti della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia hanno firmato un emendamento composto da 29 Commi in cui si richiede l’abrogazione della 18app ridistribuendo così i 230 milioni che erano stati stanziati per questa iniziativa.

L’intenzione è quella di finanziare altre iniziative tra cui il fondo pensione per i lavoratori dello spettacolo insieme ad un fondo per il festeggiamento dei 150 anni dopo la nascita di Guglielmo Marconi.

Tale cifra, sempre secondo il gruppo di parlamentari, dovrà essere destinata per valorizzare il complesso del Vittoriano e la rievocazione che si tiene presso Castello Sant’Angelo della Girandola.

Gli altri emendamenti in manovra

All’interno della manovra non mancano altri emendamenti tra cui anche la revisione del superbonus, un argomento che è stato affrontato anche all’interno del DL aiuti quater e che è stato firmato dal Movimento 5 Stelle, da Forza Italia e da Fratelli d’Italia.

Per il momento il Governo è impegnato per dare la possibilità di concedere un piccolo rinvio per quanto riguarda la presentazione della comunicazione di inizio dei lavori spostandola così dal 25 novembre al 31 dicembre.

Nella nuova legge di bilancio c’è anche spazio per le pensioni minime che Forza Italia ha intenzione di innalzare a 600 euro.

Pensionati in fila
Pensionati in fila- Nanopress.it

Molto importante è anche quell’emendamento dedicato al reddito di cittadinanza che è stato introdotto dal Movimento 5 Stelle nel 2019, un sostentamento che si desidera eliminare del tutto.

Sotto esame anche la reintroduzione di voucher, un argomento che ha fatto molto arrabbiare i sindacati.

Non mancano poi numerose altre mini norme come la proposta della Lega che ha intenzione di rafforzare il Tax Credit per la musica andando così a citare i nomi di alcuni cantanti molto importanti tra cui Vasco e i Maneskin senza dimenticare poi il rifinanziamento del festeggiamento dell’anniversario di nascita del pittore Perugino.

Non manca poi la proposta di aumentare, per altri 12 mesi, il bonus baby sitter e il bonus nido, una misura del valore di 500 euro mensili indirizzato a coloro che non hanno un reddito che supera i 35.000 euro annui.

Sotto esame anche il bonus per l’acquisto di lavastoviglie, frigoriferi e lavatrici a basso consumo energetico insieme all’aggiunta di una tassa sul marmo che interesserà i comuni di Carrara e Massa.

Tra le varie proposte c’è anche un emendamento in cui è previsto lo stanziamento di 30 milioni utili per incentivare l’acquisto di bevande in particolare, ossia quelle vegetali a base di cereali, legumi, frutta e frutta secca, dei prodotti totalmente diversi dai classici succhi oppure dai prodotti alimentari derivati presenti nelle case di tutti gli italiani.

Carta cultura potrebbe sostituire bonus 18app

È molto probabile che nel 2023 verrà abrogata la 18app, una misura destinata a tutti coloro che hanno 18 anni.

Si tratta di una carta elettronica che può essere utilizzata per l’acquisto di biglietti per teatro, cinema, per spettacoli dal vivo senza dimenticare la possibilità di pagare abbonamenti a quotidiani e periodici sia in formato cartaceo che digitale.

Bonus 18 app usato per andare a teatro
Bonus 18 app usato per andare a teatro- Nanopress.it

Una carta che può essere utilizzata anche per ascoltare musica registrata, per accedere ai musei o per assistere a mostre ed eventi culturali.

Riguardo a questo, all’interno di una nota condivisa da Federico Mollicone, il presidente della commissione cultura si può venire a conoscenza del fatto che la carta 18app verrà sostituita da un’altra misura, ossia la Carta cultura.

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