Nel corso della maratona notturna sulla legge di bilancio si è dato il via libera per concedere ai Comuni 450 milioni di euro.
Peccato che i fondi non ci siano e così ora bisognerà correggere lo sbaglio e per farlo la finanziaria dovrà passare un nuovo voto di commissione domani prima che inizino i voti in Aula.
Emendamento alla manovra da quasi mezzo miliardo approvato per sbaglio
Possiamo parlare di un vero e proprio errore, uno sbaglio che ora dovrà essere corretto abbastanza velocemente. Parliamo di una proposta di modifica fatta dal Pd per sostenere i Comuni con 450 milioni di euro, fondi che però non ci sono. L’errore fa parte di un emendamento approvato nel corso della lunga nottata della manovra.
Sebbene questo provvedimento sarebbe una boccata d’ossigeno importante per i Comuni, purtroppo i soldi non sono disponibili e così l’emendamento 146.020 ha ottenuto il via libera anche se non doveva.
Per capire la non fattibilità della misura possiamo prendere in considerazione l’intero valore stanziato in origine per le modifiche parlamentari è di 400 milioni e si riferisce a tutta la legge di bilancio. Addirittura questa somma è stata dimezzata, figuriamoci se un solo emendamento può superarla.
Per questo motivo doveva essere bocciato ma ormai non si può tornare indietro e quello che il governo tenterà di fare è correggere l’errore facendo tornare l’intera manovra in commissione.
Cosa prevede l’emendamento
Firmato da Andrea Gnassi, deputato del Pd, l’emendamento non figurava fra quelli segnalati per essere approvati dai Dem perché come abbiamo detto, i soldi richiesti erano superiori al totale messo a disposizione per la totalità delle modifiche parlamentari.
Qualcosa deve essere andato storto perché il testo è stato approvato e prevede che i fondi vengano stanziati entro l’anno prossimo, da ripartire fra gli enti locali che hanno usufruito di anticipazioni di liquidità.
Ora si procede con la marcia indietro e domani intorno alle 8 l’emendamento arriverà in Aula per essere poi rispedito in commissione. Verranno poi apportate ulteriori correzioni ad altri aspetti della manovra.
Una delusione per l’Anci che aveva sperato in questo mezzo milione e già aveva lamentato un pacchetto di decisioni troppo esiguo per il sostentamento dei Comuni.