Manovra del governo Meloni: modifiche dagli stipendi alle pensioni

Il nuovo eletto governo Meloni si sta dirigendo verso la prima legge di bilancio, una legge che purtroppo però prevede l’utilizzo di poche risorse e di numerosi provvedimenti da attuare.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni- Nanopress.it

Cosa cambierà per il taglio del cuneo fiscale, la flat Tax, il reddito di cittadinanza, le pensioni e il superbonus?

La nuova legge di bilancio del governo Meloni

Ha iniziato da poco il percorso verso la prossima legge di bilancio, il primo provvedimento su questo campo realizzato dal governo Meloni.

Numerose sono le misure che devono essere prese anche se le risorse sembrano non essere sufficienti per realizzare al meglio ogni mossa.

L’unica cosa certa è che la maggior parte dei fondi verrà sfruttato per aiutare gli italiani a combattere il caro energia.

Diversi sono i temi su cui il governo ha scelto di dare un anticipo. Tra questi troviamo la flat tax, il reddito di cittadinanza, la gestione dei superbonus, il taglio del cuneo fiscale e delle pensioni, l’assegno unico e delle cartelle fiscali.

I fondi messi a disposizione

Sono circa 31 miliardi di euro i fondi messi a disposizione per la prossima legge di bilancio anche se soltanto 21 verranno utilizzati per far fronte all’aumento dei costi di energia.

Inoltre verranno rimodulati anche i super bonus e il reddito di cittadinanza, una decisione secondo la quale il governo spera di recuperare le risorse dei fondi europei non spesi, una cifra che si aggira intorno ai 7 miliardi di euro.

Inoltre, per il prossimo anno, il Governo è abbastanza speranzoso nel riuscire a recuperare qualcosa dagli extra profitti, ossia dalla tassazione delle aziende dopo che c’è stato un grande aumento di energia elettrica. Un prelievo che aumenterà dal 25 al 33%.

Conferenza Giorgia Meloni
Conferenza Giorgia Meloni

Il taglio nel cuneo fiscale risulta essere una vera e propria priorità da parte del governo anche se per il momento non ci sono ancora tutte le risorse per attuare questa misura.

Per fare in modo che si possano migliorare gli stipendi degli italiani, sarà quindi necessario agire in un modo diverso.

Queste le parole di Ylenja Lucaselli al riguardo “L’idea è che nei cinque anni si arrivi al taglio del cinque per cento del cuneo fiscale, per i due terzi lato lavoratori e per un terzo lato imprese, ma al momento le risorse servono per il caro energia. Ora possiamo ridurlo di soli due punti percentuali”

In poche parole ci si troverà di fronte ad una proroga del taglio di ben due punti. Allo stesso momento anche i benefit e i premi di produttività verranno detassati.

Infatti, quelli fino a 3.000 euro avranno una tassazione al 5% mentre quelli che vanno al di sopra di tali cifre verranno tassati al 15%.

Per quanto riguarda invece gli autonomi, sarà aumentata la platea di coloro che usufruiscono della tassazione al 15% poiché la soglia verrà aumentata di 20.000 euro passando quindi dagli attuali 65.000 ai futuri 85.000 euro.

Rimandata la forma per le pensioni

Il 22 ottobre è il giorno in cui il governo Meloni è entrato in carica. La legge di bilancio invece deve essere approvata prima della fine del 2022.

Ed è per questo motivo che ancora non si è riuscito a definire perfettamente una riforma pensionistica.

Ed è per questo motivo che è stata realizzata una misura che va a tamponare momentaneamente la questione così che nel 2023 non venga introdotta la legge Fornero.

Ed è per questo che è stata inserita la quota 103, una soluzione che per il momento risulta essere più accreditata e che dà la possibilità di andare in pensione dopo aver compiuto 62 anni e dopo aver versato 41 anni di contributi.

Fratelli d’Italia invece è intenzionato più che mai a spingere verso quota 41, ossia andare in pensione dopo aver versato 41 anni di contributi senza nessun requisito di età.

Cosa accadrà invece al reddito di cittadinanza e ai superbonus?
Lo scopo del governo di centrodestra è quello di riformare sia il superbonus che il reddito di cittadinanza così che le risorse possano essere indirizzate in altre riforme.

Inoltre ancora non è ben chiaro quali saranno le misure adottate anche se in linea di massima è possibile affermare chi si tratta di una “rimodulazione della spesa, oltre a un rafforzamento del meccanismo dei controlli per evitare truffe e sprechi ai danni dello Stato  Per il superbonus pensiamo anche a un fondo per le famiglie con redditi più bassi”, proprio come precisa Ylenja Lucaselli.

Giorgia Meloni e il ministro Giorgetti
Giorgia Meloni e il ministro Giorgetti- Nanopress.it

Lo stesso Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’economia, aveva affermato che il superbonus era una misura non equa proprio perché la platea era abbastanza limitata e i costi risultano essere molto più alti del previsto.Infatti, per il bonus edilizi sono stati spesi 37,8 miliardi.

La nuova legge di bilancio andrà anche ad interessarsi dei crediti fiscali. Saranno quindi eliminate tutte le cartelle fino a 1.000 euro poiché il costo della riscossione sarà molto più alto della riscossione in sé per sé.

Quelle invece che hanno l’importo dai 1.000 ai 3.000 euro vedranno una sanzione diminuita e la possibilità di poterle dilazionare.

Per quanto riguarda l’assegno unico, questo potrebbe essere aumentato, addirittura raddoppiato per coloro che hanno quattro o più figli.

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