Manovra: gli emendamenti più bizzarri dall’assegno per i nonni agli animali

Il Governo, nella manovra di cui si sta discutendo, sta inserendo degli emendamenti considerati alquanto strani.

Coppia di animali domestici
Coppia di animali domestici- Nanopress.it

Alcune proposte effettuate all’interno della legge di bilancio sono state considerate addirittura inammissibili. Ma scopriamo quali sono questi emendamenti strani.

Gli strani emendamenti proposti

In merito alla manovra alla camera sono stati presentati oltre tremila emendamenti.

Oltre 600 di quest’ultimi sono stati proposti direttamente dalla maggioranza. Innanzitutto è stata avanzata una proposta in merito ad un emendamento a favore dei nonni.

Si tratta di un fondo previsto per il 2023, con circa 20 milioni di euro il cui scopo è quello di “favorire la loro inclusione nella struttura della famiglia”.

A seguire, si è parlato per gli animali domestici a cui è destinata una cifra di circa 150 euro all’anno per ogni esemplare.

Questo sostegno, proposto da un gruppo misto e firmato da Maria Vittoria Brambilla, può arrivare fino a 450 euro annui.

La condizione per accedere a questo tipo di agevolazione è molto semplice: il nucleo familiare a cui appartiene l’animale d’affezione deve avere una soglia Isee che non supera i 15 mila euro.

Maria Vittoria Brambilla
Maria Vittoria Brambilla- Nanopress.it

Nel caso in cui la situazione economica è inferiore ai 7mila euro, l’assegno verrebbe addirittura raddoppiato anche se l’importo in questione non supererà la soglia di 900 euro.

Continuando a parlare di proposte curiose, Fdl ha proposto l’incremento dei fondi per gli impianti ippici nel 2023 e nel 2024.

Il sottosegretario al Masaf, con delega all’Ippica, Patrizio La Pietra, aveva dichiarato: “La preoccupazione delle società ippiche non resterà inascoltata e sarà oggetto di attenzione del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Assicuro che lavorerà per cercare di risolvere le criticità rappresentate dagli operatori del settore”.

Modificato anche il bonus cultura

Novità anche nel campo del bonus cultura. Arriva un nuovo emendamento firmato da Federico Mollicone, il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

La spiegazione arriva da Rainews24, dove si legge che è questo un emendamento strutturale dedicato a quelle categorie che oggi utilizzano l’App18.

” La filiera editoriale, musicale, dei concerti e dello spettacolo dal vivo. Quei soldi, circa 230 milioni di euro, verrebbero spostati sul nuovo Fus, che non si chiamerà più così , ma Fondo Nazionale per lo spettacolo”, queste le parole di Mollicone.

Eppure si punta ancora più in alto, ponendo grande attenzione anche nei confronti delle sale cinematografiche e della filiera del libro. La proposta sarebbe quella di avere maggiori fondi per il Tax Credit.

La Lega ha addirittura avanzato una misura a favore degli elettrodomestici, un contributo del 25% sul prezzo di listino dell’oggetto che non va oltre la soglia di 150 euro, un dispositivo ad alta digitalizzazione, tecnologia ed efficienza energetica.

Una misura il cui scopo è quello di andare ad eliminare, poco alla volta, tutti quegli elettrodomestici considerati obsoleti.

Elettrodomestici di ultima generazione
Elettrodomestici di ultima generazione- Nanopress.it

Si tratta di una misura, che vede la firma di Alberto Gusmeroli, è nata per dare un punto  a favore dell’efficienza energetica cosicché, nelle case degli italiani, gli elettrodomestici obsoleti vengano eliminati e sostituiti con quelli di ultima generazione.

Una misura volta all’acquisto di dispositivi di classe non inferiore alla A per quanto riguarda le lavatrici lavasciuga, per le lavastoviglie la classe non deve essere al di sotto della C infine, per i congelatori e i frigoriferi, la classe sotto la quale non si deve andare è la D.

Infine, tra le tante proposte, arriva anche un emendamento per la creazione dell’Osservatorio nazionale della transumanza e dell’allevamento zootecnico estensivo.

E’ stato presentato anche un altro emendamento, un contributo presso il centro di studi Geopolitica.it dell’importo di 200 mila euro, il cui scopo è quello di  tutelare il “potenziamento delle attività di ricerca della predetta associazione sugli scenari di crisi e sui cambiamenti in atto nell’ordine internazionale, con particolare riferimento al ruolo dell’Italia nella sua dimensione europea e atlantica”.

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