Il governo di Giorgia Meloni ha posto la fiducia alla Camera per la manovra di bilancio. Il testo dovrà tornare in commissione per modificare un emendamento errato, ma si va verso l’ok alla Camera il 24 dicembre.
La notizia dell’ultima ora sulla manovra di bilancio è chiara: il governo Meloni pone la fiducia alla Camera, tra le proteste dell’opposizione.
Nelle ultime ore è stata convocata una riunione dei capigruppo di Montecitorio, per decidere quale sarà la tempistica per il voto sulla fiducia, che potrebbe essere alla vigilia di Natale. Ecco le novità.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a nome del governo Meloni ha posto la fiducia per la manovra di bilancio alla Camera.
Come riportano fonti parlamentari, è probabile che il voto definitivo sulla legge di bilancio si svolgerà la mattina del 24 dicembre, alla vigilia di Natale.
Oggi, durante la discussione generale sulla manovra, ci sono state diverse proteste da parte dell’opposizione che, alla fine, ha deciso di uscire dall’aula.
Su questo si è esposta Ylenja Lucaselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio della Camera, che dice:
La commissione Bilancio è iniziata alle 18.45 e fino alle 19.40 è stata data la possibilità a tutti i gruppi di porre le proprie domande alle quali il governo ha puntualmente risposto (…) l’azione dell’opposizione era ostruzionistica. La scelta del presidente Mangialavori di iniziare le votazioni è stata corretta e rispettosa di tutti. Se l’opposizione non capisce le risposte che dà il governo è un problema dell’opposizione e non nostra
Il testo della legge di bilancio dovrà tornare in Commissione, a causa di 44 rilievi avanzati dalla Ragioneria di Stato, tra cui un emendamento errato che stanzia 450milioni per i Comuni, una norma che non ha minimamente copertura economica.
Quindi, il testo che dovrà essere valutato alla vigilia di Natale sarà diverso da quello approvato dalla Commissione ad oggi, viste le diverse modifiche da fare.
Sono tanti i punti che sono stati presentati nella nuova Manovra di bilancio, tra cui il potenziamento del bonus psicologo, l’introduzione del reddito alimentare, ma anche la proroga al 31 dicembre del bonus 110%.
Tra gli altri emendameni, ricordiamo anche che è stata ripristinata la multa per tutti i commercianti che non permettono il pagamento tramite Pos, con carte o bancomat.
Si parla anche di Reddito di Cittadinanza, che cambia e sarà tolto a chi rinuncerà alla prima offerta di lavoro disponibile.
Ancora, emendamenti sulle pensioni, sugli incentivi fiscali per le imprese e sul bonus mobili, diverse modifiche che ora dovranno essere rivalutate dalla Camera, che dovrà esporre o no la sua fiducia.
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