Finalmente, la Manovra di Bilancio del governo Meloni potrebbe avere l’ok, dopo la consultazione notturna avvenuta nelle ultime ore di ieri, 20 dicembre. Ecco le modifiche e il provvedimento che arriverà domani mattina a Montecitorio.
Questa notte appena passata, il governo di Giorgia Meloni ha effettuato una vera e propria maratona per approvare le modifiche alla Manovra in commissione Bilancio alla Camera.
Il testo approderà a Montecitorio domani, con le opportune decisioni prese nelle ultime ore. Ecco tutto quello che prevederà il testo.
Si parla da mesi, da settimane della Manovra di Bilancio che il governo Meloni vuole portare alla Camera, con annesse modifiche a quelle precedenti, ma anche conferme.
La commissione, arrivata al suo settimo giorno di lavoro, ha concluso l’analisi di tutti gli emendamenti, dando il mandato ai relatori Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli di presentare il testo alla Camera.
Tra le misure più importanti approvate nella notte, vediamo la revisione del reddito di cittadinanza, ma anche il bonus cultura per i diciottenni, che verrà sostituito da altri due bonus, basati sul reddito e sul merito.
Per quanto riguarda il superbonus 110%, uno dei temi più attesi dai cittadini, la presentazione della Cila verrà prorogata al 31 dicembre 2022.
Ok anche al congedo parentale all’80%, che potrà essere utilizzato anche dai papà di neonati, secondo quanto riportato dall’emendamento dedicato.
Inoltre, è stata soppressa la norma che voleva l’utilizzo dei Pos da parte dei commercianti solo sopra una certa soglia, mentre ora restano le multe per chi non permette il pagamento con carta di credito.
Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, questo verrà perso se verrà rifiutata la prima offerta di lavoro dal beneficiario, anche se questa non verrà considerata adatta.
Sono stati diversi gli emendamenti presi in analisi questa notte per quanto riguarda la Manovra, tra cui anche quello sui mutui.
Infatti, ci sarà la possibilità di negoziare il mutuo passando dal tasso variabile a quello fisso.
La richiesta potrà essere sottoposta su mutui ipotecari non superiori ai 200mila euro, oltre che per chi ha un ISEE non superiore ai 35 mila euro annui.
Si parla anche di pensioni, in particolare dell’adeguamento: sale all’85% la rivalutazione per gli assegni tra “4 e 5 volte il minimo”, mentre per le pensioni più alte verranno rivisti secondo una riduzione della percentuale.
Un’altra buona notizia è la proroga del Bonus mobili, che viene confermato con un ammontare di 8.000 euro totali. Per il 2023 e il 2024, quindi, si potranno acquistare fino a 8000 euro di mobili e elettrodomestici per ottenere la detrazione del 50%.
Si abbassa, inoltre, l’iva per il teleriscaldamento, che passa dal 22% al 5%, per tutte le fatture relative ai consumi effettuati nel primo trimestre del 2023, e del pellet, che passa al 10% per tutto il prossimo anno.
Per quanto riguarda i trasporti in Italia, arriveranno più risorse economiche per potenziare i collegamenti aerei per Sardegna e Sicilia, per evitare i continui disagi percepiti sulle isole.
Infine, arriva il tetto per gli stipendi dei manager bancari, relativo a quelle banche salvate con l’intervento dello Stato. Questo sarà fissato ai 240mila euro all’anno.
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