Manovra, Meloni conferma frenata sul Pos: adesso si punta a ridurre commissioni

Per la prima volta Giorgia Meloni commenta la reale possibilità di uno stop sulla norma del Pos. Qualora non ci fosse margine si rivedrebbero le commissioni.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – Nanopress.it

Continuano le contrattazioni con l’Europa sulle sanzioni per i pagamenti Pos sotto i 60 euro. Altra ipotesi quella di abbassare il limite a 30, o addirittura di abbandonare la proposta e rivedere a quel punto secondo il Presidente del Consiglio le commissioni delle banche su i pagamenti online. Tra le modifiche prevista anche quella delle pensioni minime.

Giorgia Meloni stop al Pos: obiettivo ridurre le commissioni

Nelle ultime ore diverse testate e quotidiani, tra cui La Repubblica, avevano anticipato un possibile dietrofront del governo in ambito Pos.

Per la prima volta infatti Giorgia Meloni ha parlato pubblicamente, dopo aver sempre difeso la proposta della norma sui pagamenti Pos sotto i 60 euro, di una frenata su tale punto della legge di bilancio. Qualora, sostiene il Presidente del Consiglio, non dovessero esserci i margini per la proposta si andrebbe a rivedere la commissione delle banche dei pagamenti online.

Più concreta che mai la possibile cancellazione delle sanzioni per gli esercenti che si rifiutano di accettare il Pos, mentre Meloni all’uscita del Senato dopo il concerto di Natale dice: “E’ un obiettivo Pnrr, stiamo trattando”.

La proposta non convince in Commissione europea

E’ ormai noto che la proposta non ha del tutto convinto la Commissione. A poche ore dalla firma sulla manovra finanziaria il governo si trova infatti adesso a dover ritrattare su uno dei punti che avevano fatto più discutere

Decisione, quella di mettere in discussione la norma sul post, presa in considerazione dal governo proprio dopo le varie interlocuzioni portate avanti con la Commissione europea, che ha trovato alcune falle nella imminente ormai Legge di bilancio e che si aspetta dall’attuale esecutivo il rispetto degli impegni presi ai tempi del governo guidato da Mario Draghi.

Sul banco di studio adesso, in extremis, si proverà a rivalutare piuttosto che i limiti di pagamenti le commissioni delle banche. Salvare il salvabile, insomma, portare a casa almeno la faccia – o il limite a 30 euro – dopo la proposta che aveva alimentato divisione nel Paese e che non aveva convinto fin dalla prima presentazione della bozza. Sui pagamenti online la leader di Fratelli d’Italia si è detta pronta a inventarsi “un altro modo per non far pagare le commissioni sui piccoli pagamenti“.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – Nanopress.it

Le modifiche all’esame del ministero di Economia e Finanza in queste ore prevederanno anche le pensioni – dall’aumento a 600 euro per le minime per gli over 75. 

Impostazioni privacy