Apparentemente severo e rigoroso, Manuel Agnelli mostra il tenero lato da papà parlando della figlia Emma di 12 anni, avuta dalla compagna Francesca. Il frontman degli Afterhours, attualmente impegnato nei Live dell’undicesima edizione di X Factor, smaschera un profilo privato e caratteriale ancora sconosciuto, confessa di essere il ‘più normale di famiglia’ raccontandosi come un ‘tenerone’.
‘Sono un tenerone. Ma cerco sempre di essere un punto di riferimento’ afferma, dunque, Manuel Agnelli parlando della figlia Emma ai microfoni di Vanity Fair. Il giudice di X Factor 11 è pronto ad indossare un buffo maglione natalizio per sostenere l’organizzazione umanitaria Save the Children nel suo secondo anno da testimonial: è questa l’occasione perfetta per descrive alcuni estratti di vita passata, tra famiglia, lavoro e desideri personali svaniti.
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In una recente intervista rilasciata a Vanity Fair, Manuel Agnelli parla da padre di famiglia raccontando il dolce e privato rapporto con la figlia Emma.
‘Sono un tenerone. Ma cerco sempre di essere un punto di riferimento. Ho capito che non ha senso voler essere suo amico o essere sensato a tutti i costi’, afferma il frontman degli Afterhours, pronto a ‘Tratteggiarle il bianco e il nero del mondo, darle le coordinate di questa vita. E poi lasciare che decida da sola’.
E come recita il proverbio, ‘buon sangue non mente’, perché Emma esprime già grande dote nella comunicazione, come svela l’orgoglioso padre: ‘Ha un talento innato per le parole. Le usa d’istinto, e scrive poesie bellissime, di una potenza linguistica pazzesca’.
A questo punto la domanda sorge spontanea: musicherà le poesie di sua figlia? A tale domanda, Manuel Agnelli risponde così: ‘Be’, se continua così, sarà il bastone della mia vecchiaia musicale’.
Sul termine dell’intervista, il cantante rock ammette di non essere molto presente come padre in quanto deve stare dietro al lavoro: ma nulla si rimprovera, è una scelta personale.
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‘Per anni mi sono illuso che comprando quella casa avrei recuperato la serenità che avevo vissuto lì dentro’ afferma Manuel Agnelli ripensando alla casa d’infanzia, in cui ha vissuto da bambino con i suoi genitori. ‘Anni in cui ero presente a me stesso. Sentivo amore, innocenza, e non eccessiva protezione’.
L’artista si era promesso di ricomprarla, quella villa, nel giorno in cui avrebbe avuto abbastanza soldi, ma negli anni il desiderio e quella dolce illusione sono svaniti con la morte del padre.
Un padre che ‘Radunava la famiglia a Natale, che mi ha dato dei punti di riferimento, lasciandomi diventare quello che volevo. Uno che non ha mai cercato a tutti i costi di essere mio amico, ma che alla fine lo è diventato molto più di tanti altri’.
E’ fan della ‘biocomunicazione’ – termine inventato da lui stesso – ma non del lusso. Manuel Agnelli afferma di ‘accumulare soldi senza volerlo’, di non amare il lusso ma i ristoranti stellati e i viaggi. ‘Il mio avvocato mi chiama perché i miei debitori insistono per pagarmi. Dimentico di emettere le fatture’, svela il giudice di X Factor 11.
Con i soldi guadagnati nella lunga carriera musicale, l’artista si era posto un obiettivo: ricomprare la casa di famiglia che, purtroppo, non riacquisterà mai.
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