Il maltempo continua a imperversare sul Sud Italia. Dopo l’ultima allerta meteo in Calabria e Basilicata, si inizia la conta dei danni. Ma una nuova perturbazione è alle porte per il fine settimana.
La protezione civile della Regione Basilicata, insieme ai suoi tecnici, sta stabilendo l’entità del danno che la frana vicino Maratea ha provocato su una strada statale.
I danni del maltempo, purtroppo, non sono ancora finiti. Dopo la frana e l’alluvione di Ischia dello scorso sabato, da ieri una nuova allerta meteo è stata emessa per alcune regioni dei Sud Italia. Piogge, anche a carattere torrenziale e di forte intensità, sono state presenti in Calabria e Basilicata nei giorni scorsi. Ma una nuova perturbazione è in arrivo per questo fine settimana e colpirà, in particolare, la Campania e l’intero centro Sud.
Piogge che lasciano il terreno colmo d’acqua, poiché la loro caduta è intensa e concentrata tutta nel giro di pochissimo tempo. Ciò, non permette di certo al terreno stesso di assorbire tutta l’acqua che riceve e, di conseguenza, quando è saturo, tracima e scende tutto a valle, trascinando con sé tutto ciò che trova lungo il suo cammino.
Questo è quello che è accaduto ad Ischia, ma anche in alcune altre zone del Sud la situazione non è delle migliori. È notizia di poco fa di un’altra frana, questa volta in Basilicata, a Castrocucco di Maratea, in provincia di Potenza.
Ieri mattina una grossa frana si è staccata da un costone roccioso e si è riversata sulla strada statale sottostante. Vista l’ora mattutina, non c’era passaggio di auto o mezzi ed una strage è stata evitata.
Il crollo, stando alle prime indagini sul territorio fatte dai tecnici della Protezione Civile della Regione Basilicata, sarebbe stato provocato proprio dalle intense piogge torrenziali avutesi nei giorni scorsi. Come dicevamo, il terreno saturo d’acqua, non ha più retto ed è scivolato a valle.
Al momento, il tratto della Strada Statale Tirrenia Inferiore, passante per Castrocucco di Maratea, è interrotto e i tecnici stanno provvedendo a fare tutti i sopralluoghi del caso, per stabilire le effettive cause di questa frana, l’entità dei danni e se siano state coinvolte persone o mezzi, cosa che al momento non sembra.
La frana ha danneggiato il manto stradale e alcuni massi sono anche finiti direttamente in mare. Sul posto, oltre alla Protezione Civile della regione, sono intervenuti anche i tecnici dell’Anas e le Forze dell’Ordine per capire l’entità de danno ed, anche, per fare una ricognizione per capire quando la Strada Statale potrà esser riaperta alla pubblica percorrenza, senza alcun pericolo.
Sono circa 400 i metri cubi di roccia che dalla montagna si sono staccati e riversati sulla strada sottostante e, alcuni di essi, anche direttamente in mare. La strada è chiusa in entrambe le direzioni ed il traffico è deviato su percorsi alternativi.
Anche il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Salvini, è da ieri, in contatto costante con i tecnici Anas per capire e seguire l’evolversi della vicenda.
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