La Ferrari sottovalutata? E’ proprio quello che ritiene l’amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, secondo il quale gli analisti di Wall Street minimizzerebbero il valore del marchio con il Cavallino Rampate. Il dirigente italiano sostiene infatti che il costruttore di Maranello vale approssimativamente 15 miliardi di dollari, vale a dire 10.8 miliardi di euro al cambio attuale, piuttosto che la cifra stimata tra i 4.6 e 7.5 miliardi di dollari data dagli esperti di Wall Street. Ma queste stime non hanno nessun valore in quando Marchionne ha dichiarato che Ferrari non è in vendita e non lo sarà mai. Un fatto più che chiaro dopo aver presentato il piano industriale di cinque anni poco fa, dove in una delle slide dedicate alle Ferrari c’era esplicitamente scritto “Ferrari is not for sale.”
“Continuate a pubblicare numeri sbagliati, per cui potrei anche insegnarvi il giusto metodo di valutazione. Ma per essere del tutto categorico su questo argomento – Ferrari non è in vendita”, ha risposto il numero uno del nuovo gruppo FCA al media Detroit Free Press. Marchionne ha poi aggiunto che il brand modenese vale il dobbio rispetto alle valutazioni effettuate dagli analisti, specialmente se si considera che il brand potrebbe aumentare le sue vendite fino ad un massimo di 10.000 auto consegnate ogni anno. Ma secondo il piano industriale quinquennale svelato a inizio settimana, Ferrari non avrebbe intenzione di raggiungere tale cifra, ma di mantenersi sui 7.000 esemplari venduti all’anno al fine di conservare una certa esclusività.
[fotogallery id=”791″]
“L’unico fatto che sappiamo per certo è che si tratta di un valore inestimabile e che non dovrebbe mai essere sottovalutato”, ha commentato il capo del gruppo FCA parlando del caso Ferrari. “Ogni qual volta pensate che faremo di tutto per ottenere denaro, pensato a questo”, ha poi concluso Marchionne. Il Cavallino Rampante ha specificato che introdurrà un nuovo modello ogni anno e ognuno di questi avrà un ciclo di vita pari a quattro anni prima di andare incontro ad un restyling che verrà distinto dalla lettera “M” (Modificato) che rimarrà sul mercato per altri quattro anni.
[videoplatform code=”1399458826457536a0c0a6faa4″ type=”light”]