Nonostante il cuore dell’Europa sia agitato in queste settimane dai drammatici attentati dei jihadisti, tutti coloro che hanno attenzione per le sorti del pianeta hanno deciso di non rinunciare alla Marcia per il clima, che da qualche anno si tiene in ogni angolo del mondo per inviare il proprio messaggio a sostegno della tutela ambientale ai potenti della Terra: l’appuntamento è per noi italiani il 29 novembre a Roma, alla vigilia dell’apertura della Cop21 di Parigi, in cui si dovranno prendere decisioni importanti contro i cambiamenti climatici. Proprio la capitale francese ha dovuto rinunciare quest’anno alla Marcia per motivi di sicurezza, ma attraverso i social network i parigini hanno lanciato un appello a tutto il resto del mondo: ‘Marciate anche per noi‘.
Inevitabilmente la Marcia quest’anno avrà un’atmosfera particolare, con la speranza di cambiamento nel cuore e la morte negli occhi per le immagini delle vittime del Bataclan, e degli altri luoghi degli attentati terroristici a Parigi, che ancora faticano ad essere metabolizzate. Il rischio che molti paventano è che la Conferenza delle parti, su cui nei mesi di avvicinamento all’appuntamento si sono riversate ansie ed aspettative come forse mai prima, possa uscire ridimensionata rispetto alle premesse, a causa delle questioni di politica estera che sono salite in cima alla lista delle preoccupazioni dei governi riuniti proprio a Parigi. Anche per questo la Marcia per il clima vuole essere un appuntamento cruciale per ricordare a noi tutti che le sorti del pianeta sono più importanti di tutto il resto, anche della follia dell’ideologia religiosa che ha stretto il mondo nella morsa della paura.
E gli ambientalisti sono pronti a rispondere alla grande contro la paura e l’ignavia: 2mila appuntamenti in oltre 150 Paesi sono previsti il 29 novembre, da Nuova Delhi a New York, da Tokyo ad Ottawa, da San Paolo a Melbourne, solo per citare alcune delle principali città coinvolte. Risponde presente anche Roma, blindata per il Giubileo straordinario che si aprirà proprio il 30 novembre, che ha confermato la Marcia optando giusto per qualche variazione sul programma previsto: inizialmente la partenza doveva essere a piazza Farnese, dove ha sede l’Ambasciata francese, ma l’appuntamento è stato spostato a Campo de’ Fiori su richiesta della Questura, per motivi di sicurezza. Si inizia alle ore 14 in direzione di via dei Fori imperiali, dove è previsto un grande concerto alle ore 17: ma in tutto il mondo ci saranno iniziative simili a corollario della Marcia per il clima, una mobilitazione globale che chiede, anzi pretende, che alla Cop21 venga finalmente raggiunto un accordo in grado di assicurare un futuro sostenibile al pianeta.
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