Marco Liorni su tutte le furie: ‘Non sono morto, bannate siti che danno fake news’

Marco Liorni si è scagliato contro alcune testate che nella giornata di ieri hanno lanciato una falsa notizia. Si è diffusa infatti una news con titolo fuorviante e che lasciava intendere che il conduttore di ‘Italia Sì’ fosse passato a miglior vita. Il presentatore ha rassicurato i fan su Twitter e si è infuriato per quanto letto su alcuni siti.

Marco Liorni è in ottima forma e lo ha comunicato via Twitter dopo l’allarmismo creato ieri da alcuni siti web che con un titolo erroneo hanno lasciato intendere una notizia del tutto falsa e infondata. Il conduttore ha invitato gli utenti a diffidare di alcuni siti senza però entrare nel dettaglio.

Marco Liorni: ‘Respiro ancora’

‘Confermo: al momento respiro #liornimortoèunabufala. Vi consiglio di bannare siti e profili che danno in modo ambiguo le notizie per guadagnare clic’, ha scritto Marco Liorni su Twitter.

Nella giornata di ieri è infatti circolata la notizia che la puntata di ‘Italia Sì’ di sabato è andata in onda un’ora più tardi a causa della tragedia avvenuta a Corinaldo. Liorni è apparso visibilmente provato da quanto accaduto nelle Marche e si è mostrato particolarmente commosso.

Nel dare questa informazione, alcuni siti hanno titolato in maniera fuorviante l’articolo affiancando il nome del presentatore all’espressione: ‘Ha perso la vita’, creando allarmismi e generando una diffusione erronea della notizia. Liorni deve essersene reso conto e ovviamente è stato costretto a intervenire. Gli stessi siti, probabilmente, hanno poi corretto il tiro dopo il tweet pubblicato dal conduttore e aggiornato i titoli.

Marco Liorni: ‘La vita in diretta è stato un privilegio, ma mi ha impegnato molto emotivamente’

Liorni ha partecipato al programma ‘I Lunatici’ di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e ammesso di non rimpiangere ‘La Vita in diretta’

‘Adesso dormo la notte. Spesso trattavamo delle storie così coinvolgenti, così forti, che di notte capitava di svegliarsi e ripensarci. Se hai davanti una madre cui hanno ucciso il figlio, in tv ci stai dieci minuti, la mattina l’hai passata ad entrare empaticamente nella storia, prima della trasmissione ne riparli, quando arrivi di notte ti ritorna tutto su. In questo momento se ripenso a La Vita in Diretta penso che era un programma che ti succhiava l’anima. È stata una esperienza di vita pazzesca, durata sette anni. Un grande privilegio, ma mi ha impegnato molto anche emotivamente. Tutto il resto passa in secondo piano’, ha dichiarato il conduttore.

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