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L’ingresso di Marco Mengoni a Che tempo che fa è quello di una star che non dimentica la timidezza. Ospite su Rai 3 per presentare il disco ‘Parole in circolo’ con annesso singolo ‘Guerriero’, Mengoni è risultato con la battuta pronta ad ogni evenienza, ringraziando il pubblico dell’affetto mostratogli e raccontando simpatici aneddoti della propria vita. ‘Credo di essere cresciuto un pochino’, ha ammesso, anche se poco dopo dimostra che per certi versi si sente ancora un bambino, sognatore al punto giusto.
Poco prima infatti, parlando del dietro le quinte di Rai 3, Marco Mengoni ha raccontato di un incontro in bagno con Neri Marcoré: ‘Lui si lavava i denti e io mi facevo i capelli. Era una situazione veramente surreale: mancavi solo tu (Fazio ndr) che ti tingevi la barba’ – ha scherzato il giovane cantautore.
A un certo punto, la domanda di Fabio Fazio è d’obbligo (in cosa è consistito il cambiamento più importante dalla vittoria a X Factor a oggi). Mengoni non ha glissato ma ha fatto capire tra le righe che è concentrato sul presente e sul disco: ‘Trovare un qualcosa in cui mi senta veramente cambiato non lo so. Credo che la crescita sia un’evoluzione naturale’.
Fazio ha provato a correggere il tiro (‘Domanda stupida. La rifaccio’.), e Mengoni non ci è ricascato parlando invece delle case discografiche che gli dicevano di cantare troppo bene: ‘La rivincita me lo sono presa – ha detto – sono qua’.
Poi via con gli aneddoti dell’infanzia, la madre che lo vestiva sempre da Pierrot, ma che gli ha pure insegnato come lavarsi le mani, per esempio. Lo ha raccontato legando il ricordo all’incontro con Neri Marcoré nei bagni di Rai 3: ‘Mi hanno insegnato da piccolo che per lavarsi le mani bisogna cantante ‘Tanti auguri’, cioè il tempo di ‘Tanti auguri’ è giusto per mandare via tutti i microbi’.
Ma nonostante le fragilità, anzi si può dire grazie alle fragilità, Marco Mengoni è un guerriero della canzone, come suggerisce il suo ultimo brano di cui ha scritto musica e testo: ‘Immaginavo i personaggi della Marvel, che uscissero dai videogiochi e mi aiutassero ad affrontare poi le difficoltà enormi che avevo da piccolo: mettere gli occhiali da sole. Magari se c’era qualcuno vicino a me che mi diceva ‘te li puoi mettere’…’.
Piccoli problemini di vergogna, ha spiegato, che ancora oggi gli generano ansia: ‘Non chiamo i taxi perché la signorina mi mette ansia’; oppure non può prenotare al ristorante: ‘Non ce la faccio a parlare, poi quando mi agito balbetto’, ma non ha balbettato durante l’interpretazione di ‘Guerriero’ in studio, e, sul finale, deciso, coraggioso, ha detto: ‘Ricordiamo che la miglior arma è l’amore sempre e comunque’.