Mare Pozzuoli, emerge dal mare: quello che è stato notato dalle acque del Golfo. I dettagli e le parole dell’esperto che si è espresso a tal proposito.
Un’isola è emersa dalle acque di Pozzuoli? Ecco cosa sta accadendo al largo del Golfo di Pozzuoli, spiegato da un esperto del settore, per capire cosa è emerso e se si tratta di un’isola sommersa. Qualcosa di molto strano è certamente affiorato al largo di Pozzuoli direttamente dalle acque. Ecco che in questo articolo si cercherà di fare chiarezza.
Come accennato poco fa sembra che qualcosa sia stato notato dalle Acque del Golfo. Questo è quanto sta accadendo di sconcertante se si parla del Mare Pozzuoli: mentre prima era presente solo la superficie del mare, ora sembra essere apparsa una piccola isola.
Ciò che sembrerebbe un’isola alquanto contenuta si mostra con le sembianze di uno scoglio che sembra spuntare dal mare. Tante persone si sono domandate se potesse trattarsi di una vera e propria isola, rimasta fino a questo momento completamente sommersa.
Il territorio che include Pozzuoli non è uguale agli altri. Infatti i suoi abitanti sanno perfettamente che l’attività sismica che risulta essere molto intensa e che si collega ai Campi Flegrei, può letteralmente mutare lo scenario di tipo naturale della penisola italiana. Tutto questo senza quasi che nessuno possa accorgersi di tale cambiamento.
In questi ultimi venti anni la zona centrale di Pozzuoli si è alzata di circa un metro per via del bradisismo. Quest’ultimo costituisce il fenomeno dovuto dal lento movimento della terra, riguardante l’intera area attinente i Campi Flegrei.
Pertanto tutti gli abitanti di questa zona sono perfettamente consapevoli che tali scenari potrebbero cambiare considerevolmente e in modo alquanto repentino. Tutto questo risulta infatti certamente fattibile, malgrado la lenta natura di questo genere di fenomeno.
Esattamente nell’anno 1982 nella zona del Porto di Pozzuoli la terra ha avuto un sollevamento di una quindicina di centimetri in un lasso di tempo di soli 5 mesi.
Mentre di solito ha una movenza approssimativa di un centimetro ogni anno.
In seguito alle crisi di tipo bradisismico non solo del 1970/1972 ma pure del 1982/1984, il centro di Pozzuoli si è trovato circa tre metri e mezzo più sollevato, se paragonato alle misurazioni relative agli anni Sessanta.
Quindi successivamente a vent’anni caratterizzati da subsidenza, ossia un abbassamento del suolo nonché dei fondali marini, nell’anno 2005 la terra ha ricominciato a salire nell’intero bacino dei Campi Flegrei. In questo modo ha alimentato una forte attività a livello sismico.
In un territorio come quello di Pozzuoli che, per via del bradisismo ha visto praticamente sprofondare sott’acqua tutta la città romana di Baia, l’apparizione di un’isola mai vista prima certamente non equivale all’avvenimento più assurdo da vedere al largo della città.
Tra l’altro la città di Baia ora si può anche visitare, mediante l’utilizzo di uno speciale sommergibile attivato proprio per le visite da parte dei turisti.
Ma un aspetto da tener presente è che ciò che è affiorato al largo di Pozzuoli non corrisponde a un’isola.
Difatti una spiegazione logica e corrispondente alla realtà è stata espressa dal professore Giuseppe De Natale, un vulcanologo e dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia.
Ecco cosa ha dichiarato l’esperto, spiegando esattamente di cosa si tratta.
Quella affiorata al largo di Pozzuoli non è per niente un’isola. Il professore De Natale sostiene che si tratta di fenomeni che risultano essere piuttosto ricorrenti. Ciò in quanto a partire dal 2006 fino a oggi il suolo posto al centro di Pozzuoli si è alzato di circa un metro. Dunque alcuni scogli e fondali dei porti sono attualmente posizionati molto vicini al livello medio del mare.
Ma non è unicamente il bradisismo a cambiare lo scenario del Golfo di Pozzuoli. Questo poiché alcuni fattori possono andare a incidere sul livello del mare, mediante delle secche e dei nuovi affioramenti.
Pertanto lo scoglio al largo di Pozzuoli è emerso per le stesse motivazioni che avevano fatto supporre che il mare fra Napoli e Pozzuoli si stesse andando a restringere.
Difatti l’insieme basato sulla bassa marea e l’alta pressione, può comportare un notevole abbassamento per quanto concerne il livello del mare.
L’avvenimento dell’isola comparsa al largo di Pozzuoli, quindi, non si basa unicamente sul bradisismo. Le conseguenze del fenomeno sismico possono risultare ampiamente intensificate da determinate condizioni meteo-climatiche. Tra queste ultime troviamo per esempio l’oscillazione della marea e la pressione dal punto di vista atmosferico.
A tutti questi fattori si va ad aggiungere in particolari casi, la probabile presenza di un vento molto forte da terra.
Questo vento, in base alle spiegazioni del professore De Natale, contribuisce ampiamente all’abbassamento del livello del mare nei pressi della costa, poiché tende a spazzarlo in direzione del largo.
Il fenomeno concernente la vicina città di Baia è differente, visto che gran parte della città si è inabissata a causa del fenomeno correlato al bradisismo. Infatti attualmente la parte non ancora emersa rappresenta quella che una volta era la parte alta della città.
Ecco che dunque si è cercato di capire se effettivamente si trattasse di un’isola o meno, ma stando alle parole dell’esperto non è per niente un’isola, poiché si tratta di un fenomeno che sembra anche essere abbastanza ricorrente. Ecco che è stato svelato il mistero che regnava intorno a quanto emerso dal Mare di Pozzuoli.
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