Maria De Filippi a Che tempo che fa: ‘Non sono intelligente, ma nemmeno deficiente’

[fotogallery id=”5139″]

Il ritorno di Maria De Filippi a Che tempo che fa ad alcuni è sembrato una corte della TV pubblica, ma lei smentisce appena arriva: del suo passaggio in Rai ‘per ora non se ne parla’. Tutta l’intervista infatti è un commento ai suoi tre programmi – non si è parlato di ‘Got talent e Tu sì que vales. La conduttrice rivela poi le angosce rispetto alla propria salute, in preda a fobie e ipocondrie paragonandosi a Carlo Verdone. C’è spazio anche per le confessioni sulla vita privata con la dieta di Maurizio Costanzo e i complimenti al negativo riservatele dalla madre.

Appena arriva, la conduttrice nota subito almeno un paio di differenze: i microfoni Rai più leggeri che a Mediaset, una telecamera ‘braccio lungo’ che vorrebbe avere anche lei al Biscione, i camerini di carton gesso nella TV pubblica mentre nella sua rete – dice – sono fatti di muro. Ma da Fabio Fazio si parla di televisione con due che la fanno da anni: intervistato e intervistatore.

Uomini e donne? Posso dirti che ho visto tante tipologie di uomini. C’è di tutto. Sono cambiati tanto, adesso non va più l’uomo palestrato, perché poi i ragazzi quasi sempre tendono ad omologarsi ad un modello. E’ un loro modo per affermarsi e dire ‘ci sono anche io’. Quindi vedi i cambiamenti nella moda che non vedevi da un sacco di tempo’.

Da anni il programma che però segna maggiormente il trionfo televisivo di Maria De Filippi è C’è posta per te: ‘Non lo so se loro vengono da me – dice – e non andrebbero da qualcun’altro. Questo non penso. Sarei un po’ presuntuosa nel pensarlo. Però quando si rivolgono adesso alla televisione è vero che raccontano i loro sentimenti‘.

Come la storia di un ragazzo narrata dalla conduttrice il sabato sera precedente, un disagio che è anche un regalo del protagonista: ‘Lui viene a C’è posta perché vuol fare una sorpresa alla moglie perché non ha i soldi per farla, quindi sa che se chiama C’è posta per te non paga per far la sorpresa. Quindi è’ vero che racconta un sentimento, una mancanza, ma racconta un disagio enorme che ha e lo risolve anche, in parte, perché fa una sorpresa a sua moglie grazie alla televisione. Un pochettino in quello cambiano le cose, perché tra virgolette la usa anche la televisione‘.

Dai sentimenti di C’è posta per te al talento necessario per far parte di Amici: ‘Il talento non è facile da definire, perché non è una tecnica è qualcosa di più. E’ qualcosa di unico che non necessariamente corrisponde a una tecnica che uno apprende nel ballo o nel canto. Ci possono essere delle ragazze che sanno cantare benissimo però, che hanno un talento, però quando viene riconosciuto da tutti è perché è unico. Il talento ce l’abbiamo in tanti, è quando diventa unico che diventa esplosivo!’.

Una TV fatta anche di urla, come avviene a Uomini e donne, ma anche di silenzi, mostrati a favore di telecamera soprattutto nell’esibizione dei sentimenti più primitivi a proposito dei protagonisti delle storie del people show, il coraggio di esibire il silenzio, come le ricorda Fazio: ‘Se non hai qualcosa di intelligente da dire meglio che stai zitta. Non ti annoia quando in televisione dicono cose sceme? Mentre se stanno in silenzio tu dici però ha avuto il buon gusto di star zitta. Ho applicato davvero il silenzio, ci sono delle circostanze in cui oggettivamente non so cosa dire: a C’è posta per te capita spesso. Lì sto in silenzio perché ogni parola sarebbe fuori luogo‘, continua.

Il grande scoglio da superare per Maria De Filippi è rappresentato dalla madre, mai troppo in vena di complimenti alla veneranda età di 86 anni, e dalla fobia per le malattie. Fazio così le ricorda cosa ha detto di lei la madre, nel 2013, quando al Fatto Quotidiano dichiarò della figlia che ‘non è totalmente deficiente, ma nemmeno troppo intelligente’. La De Filippi sta allo scherzo:

‘In un certo senso ha ragione: non mi ritengo intelligentissima. Mia mamma mi ha sempre detto che ero deficiente. Non mi ha mai detto sei poco intelligente: la partenza era ‘sei proprio deficiente’. Quindi già è stato un miglioramento, però io non mi ritengo particolarmente intelligente, non mi ritengo totalmente deficiente. Penso che abbia ragione la mia mamma’.

Un rapporto di amore senz’altro, ma che le permette di restare ogni giorno con i piedi per terra. Una vita privata fatta di sport, portare a spasso il cane e battibeccare col marito Maurizio mai troppo contento di fare della vita una dieta continua con i cibi ‘amici’.

‘Mamma? Come mi vede mi dice come sei conciata? E’ la prima frase del mattino. Poi mi dice hai degli occhi piccoli piccoli e poi mi dice ‘tu esattamente quanti anni hai? Beh non è che te li porti tanto bene’. Per mia madre era sempre migliore la vicina di casa. I vicini erano molto più bravi di me nello sport e nello studio, quindi il paragone…’, confessa a Fabio Fazio.

‘Maurizio? Mi ha fatto capire che io dovevo… sempre forse per il fatto di pretendere da se stessi tanto…magari ci sono tante cose in cui non riesco, sono insicura e abbastanza fragile, e lui mi ha reso consapevole che me le porterò per tutta la vita’. ‘Il telecomando lo detiene lui: guarda la tua trasmissione, Chi l’ha visto?, Piazza pulita, Santoro. Ci sono tanti programmi Mediaset, ora non mi vengono in mente’, continua.

Non è mondana: ‘Gioco a tennis tre volte a settimane. Ho sempre fatto sport. Vado a portar fuori il mio cane. Basta. Questa è la mia vita. Non sono discotecara. Ero discotecara quando avevo vent’anni: mi sono molto divertita. Ho vissuto tutte le fasi, senza neanche un rimpianto. Anche d’estate faccio una vita molto tranquilla’, ammette.

Soffro di ipocondria acuta, penso di superare Verdone. Ho anche il vizio di non star zitta: se sento qualcuno che sente un malessere io dico subito hai fatto questo, questo e questo?! Magari quello manco lontanamente ci pensava, io gli suggerisco le visite che deve fare’, rivela.

‘Io ho nel mio cellulare tutta una serie di numeri di telefono: uno corrisponde a un otorino laringoiatra che consulto molto spesso per la gola, poi sono arrivata al punto della mia follia che ho nella mia rubrica il numero di una signora che fa il primario di rianimazione: è il numero uno in tutti i campi. Io chiamo. Io devo dire che chiamo. Poi, c’è una signora che sa che le telefono anche a mezzanotte, una dottoressa, conosce tutto di me, perché una sera andando a dormire ti sembra di non respirare, come se avessi il fiato corto, mi sembrava di non respirare bene, allora telefono e dico che cos’è e mi ha spiegato che è la digestione, lo stomaco si appoggia ai polmoni. Giro anche con nella borsa un pulsometro: ti dà la frequenza cardiaca e l’ossigenazione che c’è nei polmoni. E’ la verità’, conclude.

Impostazioni privacy