Maria Grazia Cucinotta sparerebbe a un ladro che le entri in casa e porterebbe i rom nel deserto affinché non creino più disagi. L’attrice parla a ruota libera a La Zanzara su Radio24. Senza peli sulla lingua, affronta il problema della sicurezza, dei furti in appartamento e della legittima difesa.
La questione di potersi difendere dai ladri con le armi è tornata prepotentemente di attualità dopo la vicenda del ristoratore che ha ucciso un malvivente, ma anche dopo la presa di posizione di alcuni vip vittime di furti e di un giudice che ha dichiarato di voler girare armato.
Cosa ha detto Maria Grazia Cucinotta? «Se entra un ladro a casa mia sparo. Scusate, magari entra armato, e perché io non dovrei sparare? Io li capisco quelli che sparano perché uno deve entrare in casa mia? Se uno si trova dentro casa, ha dei figli e sente qualcuno entrare dentro e può mettere le mani addosso a tuo figlio, a tua figlia e a tua moglie, ma perché? È giusto reagire per proteggere le proprie cose. Non dico che bisogna diventare come gli americani, dove tutti hanno una pistola, ma la legge deve tutelare chi si difende. Se uno mi spara va bene così, ma se sparo dentro casa mia non posso essere punito per questo. Quelli che si difendono sono tutelati poco».
L’attrice è stata molto dura anche parlando della questione dei rom. Ecco le sue parole, destinate a far discutere: «Vanno raggruppati in luoghi dove non possono fare del male a nessuno. C’è tanto spazio, ci sono dei posti deserti dove non arriva neppure l’acqua. Avrebbero tanto da fare, posti dove possono vivere nel loro modo senza dar fastidio a nessuno. Se le persone vogliono vivere a modo loro lo possono fare, sono liberi ma senza fare del male a nessuno. Quelli che non hanno voglia di lavorare e portano dei disagi».