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Gradito ritorno in TV per Maria Teresa Ruta e la figlia Guenda Goria che negli studi di Storie Vere, il programma del daytime di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele, hanno raccontato il loro solidissimo rapporto che da qualche tempo è diventato anche di tipo professionale, visto che le due stanno lavorando a uno spettacolo teatrale nel quale Guenda si occuperà della regia e Maria Teresa sarà l’interprete principale. Per i telespettatori di Rai 1 è stato un piacere ritrovare Maria Teresa Ruta, storica conduttrice della TV di Stato fin dai tempi della Domenica Sportiva anni ’80 con Sandro Ciotti, ma nell’ultimo decennio messa un po’ troppo frettolosamente in disparte.
‘Guenda (che oggi ha 28 anni ed è la figlia dell’ex marito della Ruta, il giornalista sportivo Amedeo Goria, ndr) ha fatto 12 anni di danza classica e si è diplomata maestro di Conservatorio a 19 anni, due mesi dopo la maturità classica: le ho fatto fare tutto quello che sognavo di fare io. Sapendo che era figlia di personaggi noti volevo che fosse ben strutturata e lei mi ha seguito in tutto’.
Anche se forse ha un po’ esagerato: ‘Ho fatto tutto per lei ma ho sbagliato: a un certo punto ho capito che stavo forzando molto e le ho detto ‘smetti tutto’, anche perché temevo che lo facesse solo per compiacermi. Alla fine ha fatto suoi i miei sogni‘.
Però gli studi sono serviti visto che Guenda Goria sta provando ad affermarsi nel mondo del teatro: ‘Inizialmente avevamo messo in piedi un progetto musicale’, ha spiegato Maria Teresa Ruta, ‘Poi lei ha voluto fare l’attrice seria di teatro ed è andata in scena con cose tostissime, ha fatto anche La Coscienza di Zeno. Adesso stiamo preparando il nostro primo spettacolo, ha scelto un testo difficilissimo, impegnato’.
Come ha confermato la stessa Guenda: ‘Io e mia madre siamo legate sotto tanti punti di vista, il nostro rapporto è imprescindibile e adesso condivideremo anche il palcoscenico: appena ho pensato di fare la mia prima regia teatrale, come attrice protagonista ho pensato a lei’.
Chiusura con un paio di ricordi del passato che riguardano il legame tra Maria Teresa Ruta e sua figlia Guenda: ‘Io conservo tutto, morirò sepolta in casa. Sono un’accumulatrice seriale di cose affettive: ho la foto del primo giorno dell’asilo, ho tutte le sue scarpe con le punte, i tutù, gli attestati di saggi col pianoforte. Ma soprattutto ho il ricordo di quel giorno in cui, da bambina, Guenda è stata investita da una grossa auto ed è rimasta incredibilmente illesa. In quel momento ho visto una luce accanto a lei e ho sentito una mano che mi accarezzava la spalla dicendomi che era tutto apposto…’.