Quali sono gli effetti benefici e collaterali della marijuana? Quando si parla di questa sostanza e dei suoi effetti ci si scontra sempre con le più svariate opinioni. Effetti collaterali e controindicazioni esistono sicuramente ma, stando a diversi studi recenti, esistono anche gli effetti benefici. Quali sono gli uni e gli altri?
Effetti benefici
Gli effetti benefici della marijuana sono legati soprattutto alla possibilità di utilizzarla a scopo terapeutico. Anzitutto, secondo alcuni studi, questa sostanza potrebbe servire a curare le emicranie, ma anche la crescita dei tumori. A tale ultimo proposito, l’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro ha scoperto che questa sostanza serve effettivamente a rallentare considerevolmente la crescita dei tumori ai polmoni, al seno e al cervello. Ancora, altri studi sembrano dimostrare che la marijuana può aiutare la cura dei sintomi di malattie croniche, come la sindrome dell’intestino irritabile e il Morbo di Crohn. Nel 2006, invece, l’Istituto Scripps ha dimostrato che il THC derivante dalla marijuana serve alla prevenzione dell’Alzheimer. Inoltre pare che la marijuana sia un rilassante per i muscoli e possegga qualità antispasmodiche, utili anche nella cura delle convulsioni. Sembra anche che essa possa ridurre il dolore in gravi casi di sindrome premestruale e aiuti coloro che soffrono della sindrome di Tourette. Tutti questi effetti positivi sono stati recentemente resi noti anche negli Stati Uniti, ma si riferiscono solo ad un uso terapeutico della sostanza. Quali sono gli effetti collaterali, invece?
Effetti collaterali
Fumare marijuana fa male e perché? Quali sono i possibili effetti collaterali, compresi quelli del nuovo “spinello elettronico“? Il consumo di Cannabis risulta dannoso sotto tantissimi aspetti. Pare che chi fuma la cannabis: abbia maggiore rischio di sviluppare il cancro ai polmoni, subisca un indebolimento del sistema immunitario e quindi della capacità del fisico di difendersi contro le infezioni (da virus e batteri), aumenti il rischio di disturbi psicotici e malattie mentali (in particolare la cannabis aumenta il rischio di schizofrenia). Insomma, gli effetti collaterali sono tanti e, quindi, l’assunzione di questa sostanza potrebbe avere effetti positivi solo se somministrata a scopo terapeutico e sotto stretta supervisione medica.
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