Marina Di Guardo, madre di Chiara Ferragni, sta per tornare in libreria con il suo quinto romanzo. La Di Guardo ha esordito come scrittrice nel 2012 e a breve uscirà la sua ultima opera: ‘La memoria dei corpi’, libro edito da Mondadori. Essere la madre dell’influencer più in vista d’Italia paga? Non sempre.
In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Marina Di Guardo ha parlato del suo rapporto con la figlia e di quanto, a volte, la popolarità di Chiara possa pesare sulla sua vita di scrittrice.
La fama di Chiara Ferragni ha aiutato la mamma a emergere come scrittrice? Marina Di Guardo non ne è affatto convinta. ‘Credo mi aiuti per la visibilità, ma mi danneggi per la credibilità che posso avere in certi ambienti dove pensano: ‘Ah la mamma della Ferragni pubblica libri, chissà chi glieli scrive?”.
Prima di diventare un’autrice di libri, la Di Guardo ha lavorato nel campo della moda, è stata vicedirettrice dello showroom di Blumarine. ‘Se avessi voluto sfruttare mia figlia mi sarei indirizzata sulla moda: farei l’influencer anche io, ce ne sono della mia età’, ha dichiarato la mamma della Ferragni.
Insomma essere la madre della nota influencer ha i suoi pregi, ma anche qualche difetto. ‘Non è facile perché Chiara è molto esposta: ogni giorno c’è un articolo scandalistico, una cattiveria. Però vedo che sa gestire la situazione’, ha spiegato Marina Di Guardo.
La scrittrice ha sempre creduto nella figlia. La Di Guardo ha ricordato un episodio del passato in cui si è dimostrata in un certo senso premonitrice circa il futuro della sua bambina. ‘Mi ricordo che Chiara in prima elementare uno dei primi giorni tornò a casa molto triste perché aveva scoperto che un suo compagno di classe sapeva leggere e scrivere da quando aveva 4 anni, e lei no. Allora le ho spiegato che non era importante, avrebbe imparato, e avrebbe fatto grandi cose nella vita’.
Marina Di Guardo ha sempre supportato la figlia e non è affatto contraria all’esposizione mediatica del nipote, il figlio nato dalla relazione tra Chiara Ferragni e Fedez.
‘Sull’esposizione mediatica di mio nipote Leo: è una scelta che io rispetto. Le foto di Leo non comunicano altro che allegria e un bel senso di famiglia. Per Leo non ci sono accordi commerciali, su questo sì non sarei stata d’accordo. Ma essere nonna è saper stare un passo di lato’, ha dichiarato in conclusione nonna Marina.
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