È un giallo la scomparsa sull’isola d’Elba di Marina Micalizio, di cui non si ha più nessuna notizia dalla sera del 14 agosto.
Della donna quarantottenne si sono perse le tracce la sera di domenica. È stato trovato morto il suo cane e poco distante, il cellulare della donna. Ma di Marina non si sa nulla.
Un Ferragosto di ricerche sull’isola d’Elba, con la speranza di ritrovare la donna di cui si sono perse le tracce ormai da oltre 24 ore. La Micalizio era, nella più grande delle isole dell’arcipelago toscano, in vacanza nella villa di famiglia. Ma la sera della vigilia del 15, è sparita dopo essersi allontanata per fare una passeggiata con il suo cane.
La scomparsa è stata segnalata nei pressi di una zona boschiva dove, grazie alle ricerche effettuate finora, anche con l’aiuto di un drone, è stato ritrovato il cane. L’animale è stato trovato morto, probabilmente annegato, mentre il guinzaglio era rimasto impigliato tra le rocce. A pochi metri di distanza, è stato rinvenuto anche il cellulare di Marina, ma di dove sia la donna non ci sarebbero altri indizi.
Le attività di ricerca, tutt’ora in corso, si stanno concentrando nella zona di Procchio conosciuta dai turisti per la sua splendida spiaggia. Al momento “il soccorso viene classificato come un allontanamento volontario” non essendoci elementi contrari a questa ipotesi investigativa. Sul luogo sono presenti i vigili del fuoco e la forestale, con il supporto della capitaneria di porto.
Marina Paola, è figlia del poliziotto Pippo Micalizio, conosciuto per aver diretto le prime operazioni antimafia nel nord Italia e noto con l’appellativo giornalistico di “il superpoliziotto”.
Negli anni ’80 e 90’, Micalizio aveva partecipato in prima persona e coordinato le prime maxioperazioni contro la ‘ndrangheta al Nord. Per quei coraggiosi servizi al Paese, era stato nominato vicedirettore della Dia, la Direzione investigativa antimafia. Nel 2001, dopo i drammatici eventi del G8 di Genova, Micalizo aveva ricoperto il luogo di ispettore per le indagini sui fatti della scuola Diaz. E poi nel 2003 era stato nominato prefetto fuori ruolo, su proposta dell’allora ministro dell’interno Pisanu, presso la presidenza del Consiglio. Aveva anche ricevuto “l’onorificenza di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica” dal presidente in carica nel 1994, Oscar Luigi Scalfaro. Nel 2005, dopo una lunga carriera al servizio dello Stato, anche Pippo “il superpoliziotto” è morto.
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