Marina Ripa di Meana sfigurata a Pomeriggio 5: ospite di Barbara D’Urso, la donna (che combatte contro il cancro da quasi venti anni) si è presentata velata, ma ha spedito alla redazione una sua foto che la mostra senza veli e sfigurata. Colpa di una terapia che da un lato le ha salvato la vita, dall’altro le ha causato uno choc anafilattico: ma non per questo Marina Ripa di Meana ha smesso di credere alla medicina ufficiale, lanciando anche un importante appello in tempi in cui molti si affidano alle cure di cialtroni inaffidabili.
‘Sono 29 anni che combatto contro il cancro: L’ultima terapia mi ha fatto svegliare improvvisamente in quello stato, ho avuto quasi uno choc anafilattico’. Così Marina Ripa di Meana ospite da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5 ha raccontato la causa del suo essere velata. Nella foto mostrata dalla conduttrice, in particolare, Marina Ripa di Meana appare sfigurata, il corpo e il viso sono ricoperti da chiazze rosse e il volto è gonfio.
Anche per questo, l’ospite di Pomeriggio 5 è entrata velata e ha raccontato che dopo essersi svegliata in quello stato, si è precipitata all’ospedale dove lavora, si è sottoposta a varie terapie e adesso sta meglio, anche se la sera diventa rossa come se avesse passato la giornata sotto il sole.
E in tempi in cui le cronache sono piene di persone che perdono la vita per cure non ufficiali, Ripa di Meana ha chiesto di essere ospite di Barbara D’Urso perché vuole dimostrare alle persone che la scienza sta andando avanti e che lei ne è una prova vivente, in quando da 16 anni combatte contro il cancro, vincendo. Una battaglia che ha anche i suoi bassi, ‘quando mi sono scattata quella foto, pensavo di morire. Ho avuto uno choc anafilattico, mi si è chiusa la gola’.
Ripa di Meana, sottolinea – come già fatto in altre interviste – l’importanza del sottoporsi alla chemioterapia e di affidarsi alla medicina ufficiale, lanciando un appello contro le terapie alternative, spiegando come lei vada avanti grazie alle cure classiche, e non con palliativi e ciarlatani. Quando la paziente ha chiesto ai medici se esiste un modo per scongiurare una reazione allergica di questo tipo, loro gli hanno risposto di no, ma questo non significa che non bisogna curarsi, perché se si ha un buon medico – ha spiegato – ci si rende conto in tempo dell’errore e si cambia terapia. ‘Voglio solo dire a tutti che il cancro va combattuto, io sono ancora qua’, conclude l’ospite a Pomeriggio 5.
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