Mario Adinolfi: la citazione su Adolf Hitler gli costa la chiusura dell’account Facebook per un mese. Le sue dichiarazioni circa la scelta di Dj Fabo di optare per l’eutanasia fuori dai confini italiani, sono state così forti e inopportune, che anche il noto social network ha deciso di metterlo alla porta.
Ieri è stato il giorno in cui Dj Fabo, nella vita Fabiano Antoniani, il 40enne rimasto tetraplegico e cieco in seguito a un incidente stradale, grazie all’aiuto di Marco Cappato, è riuscito a raggiungere la clinica Svizzera, in cui ha potuto sottoporsi al suicidio assistito. Le polemiche si sono intrecciate, tra chi si è dichiarato a favore della legalizzazione dell’eutanasia, e chi, come Adinolfi, rigorosamente contro.
Naturalmente a costargli l’estromissione da Facebook non è stata la sua posizione contraria a una scelta estremamente delicata come quella dell’eutanasia, ma le parole da lui pronunciate per esprimere il concetto: ‘Volete sfruttare l’onda emotiva per ottenere questa vergogna? Hitler i disabili li eliminava gratis’, una frase illogica, fuori contesto e inaccettabile su tutta la linea, soprattutto in un epoca in cui si sta cercando con ogni mezzo di arginare la violenza verbale.
Ancora una volta sul blogger e direttore de ‘La Croce’ si è abbattuta l’ennesima bufera mediatica: non è infatti la prima occasione, in cui le parole di Adinolfi scatenano il dissenso, nonché il disprezzo generale, l’ultima volta che è stato bannato da Facebook era il novembre del 2016. In quell’occasione aveva denunciato sul social network, gli autori di ‘Witch & Bitch’, gioco da tavolo, in cui Adinolfi compare in una delle carte, nel ruolo dell’Omofobo, da uccidere per acquisire punti partita.
Così Adinolfi, ancora una volta e sempre per un mese, non potrà più postare aggiornamenti, né rispondere ai messaggi privati. A rendere nota la sospensione di Adinolfi è la moglie Silvia Pardolesi su Facebook, che se la prende col social network, accusandolo di censura:
C’è anche chi si sta muovendo in difesa di Adinolfi: ‘Solidarietà al nostro Presidente del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi. 30 giorni di blocco per dire sempre e solo la verità……. Vergogna.. vergogna….’, ha scritto sul suo profilo Facebook, Nicola di Matteo. Lancia persino l’hashtag #SIAMOTUTTIADINOLFI.
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