Mario Balotelli sta ricercando sè stesso. L’ex attaccante di Milan e Inter, dopo la triste parentesi in Inghilterra al Liverpool, è alla ricerca di una nuova sistemazione in vista del prossimo campionato. In Italia le big della Serie A non lo hanno preso in considerazione come possibile rinforzo mentre qualche squadra di metà classifica sogna un posto in Champions col possibile arrivo di SuperMario. Nei giorni scorsi è stato accostato al Genoa ma, notizia delle ultime ore, sembra che l’ex attaccante azzurro stia prendendo in forte considerazione la possibilità di sbarcare alla Sampdoria per far coppia col suo amico Antonio Cassano. Nell’attesa di scoprire quale sarà la prossima destinazione del centravanti azzurro, ecco l’ultima follia di Balotelli. Questa volta la ‘colpa’ è da attribuire allo sponsor tecnico Puma, di cui Mario è testimonial, che ha deciso di lanciare nel mercato statunitense una nuova linea tutta dedicata a SuperMario.
Fin qui nulla di strano penserete e invece queste nuovissime scarpe griffate Balotelli hanno un particolarità unica e rara ovvero la cresta. Si perchè SuperMario, seppur in campo non abbia mai fatto vedere grandi cose, è considerato una vera superstar e da qui la pazza idea di lanciare questa nuova linea di scarpini. Oltre alla striscia pelosa incollata sul tallone sono presenti un autografo in oro del calciatore sul lato della scarpa e l’immancabile frase “Why always me?” che sta ormai seguendo ed in parte perseguitando lo stesso Balotelli da diversi anni. La Puma, qualche anno fa, ha investito molto su Balotelli e ora ha deciso di lanciare questa linea “MB9 JR” dedicandola “ai giovani giocatori che sognano di raggiungere il suo livello“.
Visto gli ultimi flop del calciatore forse il livello di Balotelli in campo non è poi cosi alto come si vuole far credere ma sicuramente sotto il profilo del marketing è veramente un fuoriclasse. La Puma sta dunque lavorando per rilanciare il suo uomo-immagine, mentre Mario sogna di trovare una squadra che punti forte su di lui e riesca a tornare quello di un tempo. Ci riuscirà?