La nomina sarà effettiva a partire da lunedì. Mario Sechi è stato scelto da Giorgia Meloni per ricoprire il ruolo di Capo ufficio stampa.
Dal prossimo 6 marzo sarà Mario Sechi a presiedere l’ufficio stampa di Palazzo Chigi. Lo ha riferito la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha rivelato il nome – già atteso – del giornalista Mario Sechi. Chi è l’uomo scelto da Giorgia Meloni: definito “generale di ferro” che esegue gli ordini. L’inizio di carriera al giocante Indipendente insieme a Vittorio Feltri.
Mario Sechi, il governo sceglie il nuovo capo ufficio stampa
Giorgia Meloni ha scelto il capo della comunicazione di Palazzo Chigi. Si tratta di Mario Sechi, giornalista che dal prossimo 6 marzo entrerà ufficialmente nella squadra della comunicazione e di rapporto con i media del governo. Lo si legge in una nota arrivata nella giornata di oggi, che conferma come il prossimo lunedì sarà il primo giorno del giornalista nella sua nuova veste.
Più volte Fratelli d’Italia aveva provato a portarlo a Palazzo Chigi, ma pare che all’interno della maggioranza ci fossero stati dei malumori – soprattutto riguardanti Salvini – viste alcune posizioni di Sechi. Fino alla giornata di ieri la sua assunzione era ancora in bilico, ma oggi è arrivata la fumata bianca.
La premier con questa mossa tende a rafforzare la sua comunicazione, già formata da fedelissimi che insieme a lei hanno curato l’ascesa alla presidenza e le ultime campagne elettorali e campagne mediatiche.
Chi è Mario Sechi: il nuovo capo ufficio stampa della presidenza del consiglio
Mario Sechi è nato nel 1968 e inizia la carriera di giornalista all’Indipendente insieme a Vittorio Feltri, allora direttore del giornale. Un professionista a cui piace andare dritto al punto, che esegue gli ordini dei suoi editori e superiori, che dalla prossima settimana sarà la presidenza del consiglio.
E’ stato proprio Feltri, una volta sentito della sua vicinanza a Palazzo Chigi, a dedicargli un ritratto, raccontando la sua carriera e nel quale esprime vanto di averlo scoperto lui. Un ragazzo che dormiva in un treno della stazione centrale, assunto per farlo sopravvivere, racconta Vittorio Feltri, che poi ammette le qualità del giornalista, nell’economia e nella politica.
Sechi collabora anche al Giornale, guidando la redazione della Liguria, poi quella di Milano, mentre da Maurizio Belpietro arriva la nomina a vice direttore di Libero. Tra il 1998 e il 2001 dire l‘Unione Sarda e tra il 2010 e il 2013 diventa direttore de Il Tempo. Grazie alla collaborazione con Panorama, di cui diventa vicedirettore, accresce la sua fama anche televisiva comparendo in diversi programmi negli anni 10 del 2000, soprattutto Porta a Porta con Bruno Vespa sulle reti Mediaset.
E’ al momento direttore dell’Agi, nominato dall’Eni, si definisce un liberale, mentre in politica non venne mai eletto. Il giornalismo di destra, quello sì, gli ha dato tante soddisfazioni, arrivando a Palazzo Chigi.