Sono riprese questa mattina all’alba le ricerche dei 13 dispersi nella tragedia della Marmolada.
Al momento sono 7 le vittime accertate, tre delle quali sono state formalmente riconosciute dai parenti: si tratta di tre vicentini, Filippo Bari, Tommaso Carollo e Paolo Dani.
Otto sono invece i feriti, due dei quali sarebbero in gravi condizioni.
Sono trascorse poco meno di 48 ore dalla tragedia della Marmolada. La scorsa domenica, poco dopo le 14, un seracco di ghiaccio si è staccato da Punta Rocca, sulla Marmolada.
A 300 chilometri all’ora ha travolto due cordate di escursionisti, che stavano cercando di salire in vetta.
Al momento sono 7 le vittime accertate, 8 i feriti, due dei quali ricoverati in gravi condizioni.
Tra le vittime sono stati identificati 3 italiani: Filippo Bari, Tommaso Carollo e Paolo Dani.
Questa mattina all’alba, dopo una breve sospensione delle ricerche per via del maltempo, sono riprese le ricerche, ma il rischio di un nuovo crollo è concreto e reale e il timore è quello di dover sospendere definitivamente le ricerche, abbandonando per sempre i corpi rimasti sotto quel cumulo di ghiaccio.
Recuperare i corpi vuol dire mettere in pericolo i soccorritori, che rischiano di restare coinvolti in un nuovo disastro ambientale.
Al momento sono 13 le persone disperse. Questa mattina, i droni che stanno sorvolando la zona, hanno avvistato degli indumenti, che potrebbero appartenere agli alpinisti scomparsi.
“Se le condizioni meteo lo consentiranno, nei prossimi giorni potremmo organizzare una ispezione sul ghiacciaio con massimo 20 professionisti altamente qualificati e alcune unità cinofile”.
ha spiegato Maurizio Dellantonio, presidente del Soccorso alpino nazionale.
Al momento è impossibile anche scavare con un piccone, perché il ghiaccio del seracco si è talmente consolidato che potrebbe far crollare tutto.
Sul luogo della tragedia, questa mattina si è alzato in volo anche l’elicottero della Guardia di Finanza, dotato del sistema ‘Imsi Catcher’, per intercettare eventuali segnali dei cellulari accesi.
Tredici sono ancora i dispersi, tra loro dieci italiani e tre di nazionalità ceca. Tra gli italiani mancano all’appello Davide Miotti, Erica Campagnaro, Niccolò Zavatta, Liliana Bertoldi, Davide Carnielli.
«Ogni giorno troviamo qualcosa ma non troviamo persone intere, troviamo pezzi di persone»
ha spiegato uno dei soccorritori.
Sulla tragedia della Marmolada è stata aperta un’indagine per disastro colposo, al momento contro ignoti.
Dai primi riscontri, sembra che il crollo sia dovuto alle alte temperature di questi giorni, che hanno fatto staccare il pezzo di ghiaccio che ha travolto le due cordate di alpinisti.
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