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L’Italia ha presentato richiesta alla Corte Suprema indiana per l’attuazione della decisione presa dal tibunale arbitrale dell’Aja circa il rientro del marò, Salvatore Girone. A renderlo noto è il Ministero degli Esteri. Il Tribunale dell’Aja aveva invitato Roma e Nuova Delhi a concordare le modalità per il rientro del marò. Il fuciliere sarà in patria per tutta la durata dell’arbitrato di cui è stato incaricato un organismo internazionale.
Il fuciliere di Marina Salvatore Girone è accusato, insieme al collega Massimiliano Latorre, di aver ucciso due pescatori nel corso di una missione antipirateria. Il marò Latorre è già rientrato in patria nel 2014 per problemi di salute.
La Farnesina ha presentato la richiesta di attuazione urgente della decisione del Tribunale arbitrale de l’Aja e la data dell’udienza della Corte Suprema indiana fissata per l’esame della questione, è giovedì 26 maggio, le condizioni di rientro devono essere convalidate dalla Corte di New Delhi proprio giovedì prossimo.