La condanna di 9 anni per un imprenditore di Castelvetrano. L’uomo avrebbe abusato sessualmente della compagna: maltrattamenti e violenze.
Gli abusi e le violenze sarebbero andate avanti per 4 anni, dal 2016 all’agosto del 2020. L’uomo, condannato dal tribunale di Marsala avrebbe inoltre trascurato anche la famiglia facendo rimanere la donna e la figlia senza senza allaccio elettrico per due anni. Insulti, minacce di morte e maltrattamenti fisici nei confronti della compagna: costretta a rimanere chiusa in casa.
Caso di violenza domestica a Marsala, risoltosi con la condanna per l’imprenditore di Castelvetrano a 9 anni di carcere. E’ stata questa la decisione del tribunale di Marsala, dopo l’accusa di violenza, minacce di morte, abusi sessuali e fisici nei confronti della compagna. Secondo quanto emerso dalle investigazioni inoltre, l’uomo non avrebbe provveduto alla famiglia.
Ma non solo, pare che l’imprenditore abbia perfino costretto la donna a rimanere chiusa in casa, e che abbia lasciato la famiglia senza allaccio elettrico per gli ultimi due anni. Le violenze e le minacce sarebbero andate avanti per 4 anni di fila, dal 2016 al 2020.
La donna che dall’uomo ha anche avuto una figlia, che si è costituita parte civile nel processo, è stata difesa dall’avvocato Enza Pamela Nastasi, e dovrà ricevere un risarcimento danni pari a 50mila euro dall’ex compagno.
Un episodio non finito in strage, quello di Marsala, anche se il numero di violenze e vittime di violenze domestiche nel nostro Paese sono allarmanti. Negli ultimi 10 anni, guardando ai numeri forniti dalla pagina di Skytg24, sono 131 i casi negli ultimi 10 anni.
Un messaggio era stato lanciato anche nel 2020, di allerta, proprio dalla Sicilia con una denuncia di aumento di segnalazioni di casi di violenze in concomitanza con il lockdown.
Tornando alle stragi familiari, le vittime sono state 287 e nel 90% dei casi a uccidere è stato un uomo. Lo riferisce il report condiviso da Eures, con 94 figli tra le quasi trecento vittime a perdere la vita, uccisi dai genitori e 71 casi di suicidio. Soprattutto casi di suicidio allargato quando ad uccidere è stata una donna.
Dunque tra il 2010 e il 2020, sulle 131 stragi sono state 118 quelle commesse da un uomo, mentre solo 13 la colpevole è stata una donna. Le vittime tra le donne sono 66, per un 56% complessivo, uccisa dal marito, dal compagno o dall’ex partner.
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