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Marvel vs Dc Comics, chi ha guadagnato di più al boxoffice?

Qualche settimana fa è uscito il primo trailer in italiano del film sulla Justice League, il gruppo supereroistico della Dc Comics portato al cinema, come sempre, dalla Warner Bros. Il trailer ufficiale, in lingua originale, è stato presentato in anteprima al Comicon di San Diego lo scorso luglio, prima dell’uscita di Suicide Squad.

Justice League sarà il quinto lungometraggio per quanto riguarda i personaggi della Dc Comics in questa nuova avventura del Dc Extended Universe dopo “L’Uomo d’Acciaio” – “Batman V Superman: Dawn of Justice” – “Suicide Squad” e “Wonder Woman” che uscirà il 2 giugno 2017. La rincorsa per pareggiare i conti con la Marvel non è affatto facile ed anzi è in salita ma la Dc/Warner sta cercando in tutti i modi di stupire i fanboy e i critici cinematografici.

Tornando a Justice League: l’uscita del film è prevista per il 17 novembre 2017, insomma tra poco più di un anno e soltanto quattro mesi dopo l’uscita nelle sale di WW. Il cast di Justice League sarà corposo e vedrà la partecipazione di Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman), Gal Gadot (Wonder Woman), Jason Momoa (Aquaman), Ezra Miller (Flash), Ray Fisher (Cyborg) e chiudiamo con (non me ne vogliano gli altri interpreti) con Jeremy Irons nel ruolo di Alfred.

Ma perché soffermarci sul film della Justice League quando è appena uscito Suicide Squad e il prossimo film che uscirà in ordine cronologico sarà quello sulla splendida Wonder Woman? Perché è uscito il trailer direte voi, certo, anche, ma la ragione principale è perché voglio mettere a confronto l’uscita del primo film supereroistico di gruppo messo in scena dalla Marvel“The Avengers” – con la pellicola che verrà messa in scena da, nientepopodimenoche, Zack Snyder, già regista de “L’Uomo d’Acciaio”, “BvS” e altri importanti cinefumetti come “Watchmen” e “300”.

Ciò che voglio analizzare è la situazione della Marvel prima dell’uscita di “The Avengers” e quella della Dc/Warner prima del debutto di Justice League. Partiamo dall’inizio: la Marvel comincia il suo percorso ben 8 anni fa con l’uscita di Iron Man per la regia di Jon Favreau e l’interpretazione di Robert Downey Jr. Il film è, ancora oggi, uno dei migliori cinefumetti mai fatti. Il primo film della Marvel Studios costò ben 140 milioni di dollari a fronte di un incasso di 585 milioni di dollari a livello mondiale, un buon inizio, non eccelso.

La Marvel, dopo nemmeno un mese, distribuisce nelle sale L’Incredibile Hulk con Edward Norton per la regia di Louis Leterrier, da non confondere con il film “Hulk” del 2003 interpretato da Erik Bana e diretto da Ang Lee. Il lungometraggio sul mostro verde è costato alla produzione della Casa delle Idee ben 125 milioni di dollari ma ne ha incassati solamente 263 milioni in tutto il mondo, un vero e proprio flop che ha dimostrato tutte le difficoltà di portare al cinema un personaggio complesso come Hulk. Inoltre, il film in sé, al di là dei problemi del personaggio, è dimenticabile, anzi è proprio brutto.

Servono quasi due anni alla Marvel per produrre un nuovo film e dopo il “flop Hulk” c’era bisogno di incassare qualche dollarone in più per mandare avanti “la baracca” e la scelta è ricaduta sul secondo capitolo di Iron Man (aprile 2010). Il film non cambia né interprete, né regista e a fronte di un budget di 200 milioni di dollari, l’incasso totale è di più di 620 milioni di dollari. La pellicola è godibile, lontana da Iron Man del 2008 ma pur sempre un film migliore de “L’Indistruttibile Hulk”.

La Marvel batte cassa e l’anno dopo distribuisce “Thor” (aprile 2011) e “Capitan America – Il primo vendicatore” (luglio 2011), l’unico film con il sottotitolo, forse per far capire che in realtà la successione esatta degli eventi è un’altra.

Il lungometraggio sul dio del tuono è costato alla società americana ben 150 milioni di dollari mentre Capitan America è stato realizzato con 140 milioni. Entrambi i film sono stati, mediamente, positivi per la Marvel che ha incassato, in ordine, circa 450 milioni da Thor e 370 milioni dal buon Cap.

Questi cinque film introducono i personaggi principali di “The Avengers” che uscirà nelle sale cinematografiche ad aprile 2012 per la regia di Joss Whedon. Il film del super gruppo è costato poco più di 220 milioni di dollari ma è riuscito ad incassare la straordinaria cifra di 1 miliardo e 500 milioni di dollari (e altri spiccioli) posizionandosi, all’epoca, appena dietro i due film di James Cameron, Titanic e Avatar, nella speciale classifica dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema. Ad oggi il film è stabilmente in quinta posizione dopo l’arrivo di Jurassic World e Star Wars – il risveglio della forza.

Ricapitolando (Costi/Incassi – in milioni di dollari):

  • Iron Man 140/585
  • L’Incredibile Hulk 125/263
  • Iron Man 2 200/620
  • Thor 150/450
  • Capitan America 140/370

Quindi la Marvel, prima di The Avengers, ha speso 755.000.000 di dollari (ovviamente il calcolo riguarda solamente i costi legati alla produzione del film senza contare gli esborsi per la pubblicità e quant’altro), incassandone 2 miliardi e 288 milioni. Una cifra molto alta che ha permesso di investire meno del 10% di quanto ottenuto dai primi cinque film per realizzare la pellicola sul gruppo di super eroi più potenti della Marvel (al netto degli X-Men, lotta sempre aperta, ma questo è un altro discorso anche perché i diritti cinematografici sono detenuti dalla Fox).

La Marvel aveva già un tesoretto invidiabile da parte e se aggiungiamo i costi per la produzione di The Avengers (220 milioni), la Casa delle Idee ha investito circa 1 miliardo per realizzare l’intera Fase 1 della sua produzione cinematografica, incassando, aggiungendo i guadagni di Avengers, quasi 4 miliardi di dollari, più precisamente 3 miliardi e 788 milioni di dollari.

Andiamo ad analizzare, invece, come arriva la DC/Warner alla produzione di Justice League, al netto dell’assenza dei dati su Wonder Woman che paragonerò, evidentemente, a quanto guadagnato dall’Uomo d’Acciaio, il film che ha aperto il ciclo del DC Extended Universe. Il lungometraggio su Superman, diretto da Zack Snyder e interpretato da Henry Cavill, è costato alla Warner Bros 225 milioni di dollari (più di The Avengers) e ha incassato circa 668 milioni di dollari a livello internazionale.

La pellicola ha suscitato molte critiche ma anche molti apprezzamenti e come spesso accade quando si portano sul grande schermo personaggi cosi famosi, amati e, in qualche modo, sacri è sempre complesso uscirne indenni. Il risultato è stato comunque positivo al botteghino. L’Uomo d’Acciaio ha guadagnato, in proporzione, meno di Iron Man ma i motivi possono essere ricercati altrove, non per forza nella qualità della pellicola. Ad esempio, con tutto il rispetto, Iron Man era un supereroe quasi sconosciuto alla massa mentre Superman è il supereroe più conosciuto, l’archetipo del significato della parola supereroe, colui che ha aperto le danze della Dc Comics nel 1938.

L’Uomo d’Acciaio, ma non mi voglio dilungare oltre, ha perso appeal soprattutto dopo il flop di Superman Return del 2006 diretto da Bryan Singer. Una partenza buona ma sotto le aspettative per la Dc/Warner che ha voluto accelerare i tempi e creare qualcosa di nuovo ed innovativo cambiando le dinamiche di presentazione dei personaggi per poi fare un film che li comprendesse tutti e ha portato al cinema lo scontro tra Superman (Henry Cavill) e Batman. Il nuovo cavaliere oscuro interpretato da Ben Affleck.

La scelta è indubbiamente coraggiosa da parte della produzione ma i risultati non sono dei più rosei. In primis perché da “L’uomo d’acciaio” a “Batman V Superman – Dawn of Justice” passano tre anni, troppi per pensare ad una consequenzialità degli avvenimenti e così facendo si rischia di far perdere l’interesse del pubblico e dei fan. Un altro problema, come per Superman, è la presenza, ingombrante, del Batman di Nolan. Una trilogia che è stata amata dal pubblico e dalla critica, conclusa solo nel 2012 e che, a fronte di un investimento di 250 milioni, ha fatto incassare 1 miliardo alla produzione (sto parlando solo dell’ultimo “capitolo” della trilogia. Complessivamente il Batman di Bale ha avuto investimenti per 585 milioni di dollari e incassi per circa 2 miliardi e 300 milioni).Diciamo che la DC/Warner, in questa sua rincorsa alla Marvel, è stata un po’ frenata, a mio parere, dalle pellicole precedenti, nel bene (vedi Batman di Nolan) e nel male (vedi Superman Return).

Torniamo al film che, anche qui, ha diviso critica e pubblico e ha lanciato molte domande alle quali si spera che ci sarà una risposta nei prossimi capitoli. BvS è costato 250 milioni ed ha incassato più di 870 milioni di dollari. E’ un film che è andato bene per le casse della Warner che, meno di cinque mesi dopo, porta nelle sale Suicide Squad. Il film della squadra suicida, invece, vive di luce propria, nel senso che non ci sono pellicole precedenti e soprattutto per la maggior parte dei fan è un prodotto nuovo (una crasi stilistica tra i Guardiani della Galassia e Deadpool, a livello di “prodotto” non di realizzazione cinematografica) ed innovativo.

Il lungometraggio diretto da David Ayer ed interpretato, su tutti, da Margot Robbie (Harley Quinn), Will Smith (Deadshot) e Jared Leto (Joker) è costato circa 175 milioni di dollari e ha incassato più di 700 milioni di dollari nel mondo.

Alla luce dei primi tre lungometraggi firmati Dc/Warner Bros possiamo constatare che, a fronte di una spesa complessiva di 675 milioni di dollari (250+250+175) la casa di produzione hollywoodiana ha incassato più di 2 miliardi (2.180.000.000 dollari). Se confrontiamo i primi tre film Marvel con i primi tre film DC/Warner dobbiamo constatare che quest’ultima ha incassato 700 milioni in più rispetto alla Marvel (spendendo, però, circa 200 milioni di dollari in più). Il pareggio tra le due case di produzione cinematografica (o forse meglio dire cinefumettistica) arriva solo se aggiungiamo ai primi tre film marveliani tutti quelli della Fase 1 prima di Avengers.

Se siete arrivati fino a questo punto vi ringrazio, non era facile destreggiarsi tra questi conti ma con tutto ciò dove voglio arrivare? Bella domanda. Questo ragionamento mi è saltato in mente qualche giorno fa, dopo aver visto Suicide Squad (che tra parentesi, appunto, non mi ha entusiasmato più di tanto, mi aspettavo qualcosa di più interessante e tamarro, molto più tamarro, ve ne parlerò, forse) ho letto l’ennesimo hater facebookiano criticare i film della DC/Warner a favore di quelli della Marvele mi sono catapultato a verificare quale fosse il terzo lungometraggio della casa delle Idee, ed era Iron Man 2. Tutto fuorché un capolavoro del cinefumetto, figuriamoci del cinema in generale. E tra l’altro, gli incassi parlano chiaro e sono appannaggio della DC/Warner.

Il vero film che ha fatto breccia nei cuori degli appassionati è proprio The Avengers. Il film di Whedon non è perfetto ma è, nel limite del possibile, ordinato. Non era affatto semplice mettere sullo schermo un gruppo di supereroi con una trama, sul quale sorvolo, quasi credibile ed un finale interessante. Senza contare che ciò che è piaciuto di più è lo sviluppo del team che tra scontri, malumori, incazzature e idee differenti riesce, per un bene più grande, a stare unito (nulla di nuovo, sia chiaro) e soprattutto, cosa a cui la Marvel ha sempre mirato, a fare ridere ed intrattenere.

La Fase 1 della Marvel si è chiusa in maniera perfetta ma se dovessi dare un voto ai primi film, a parte Iron Man, non sarebbe molto positivo. La Marvel ha dalla sua la caratteristica di aver voluto fare le cose in maniera chiara e ordinata: presentazione nuovo personaggio, sviluppo ed infine incontro tra i personaggi principali. La DC/Warner, invece, ha preso, giustamente, una strada diversa per due motivi: il primo è per recuperare terreno sulla Marvel, il secondo per non copiare ed incollare ciò che ha creato la sua acerrima rivale. E malgrado i film non siano dei capolavori, qualcuno non è nemmeno carino a dir la verità, l’idea di diversificare la struttura dei film, dell’universo, della presentazione dei personaggi e del clima all’interno dei film è stata davvero un’ottima idea (Va detto, a margine, che purtroppo le battute nei film Dc/Warner ci sono e non fanno mai ridere, per fortuna sono poche).

In conclusione, la Dc/Warner sta guadagnando molto di più rispetto alla Marvel, almeno per quanto concerne le entrate cinematografiche della Fase 1. La diversificazione ha i suoi pro e i suoi contro ma è un aspetto che a me personalmente piace anche se la realizzazione dei film lascia a desiderare. Ma prima di criticare il lavoro della produzione di Los Angeles fatevi due conti, tornate qui e ripensate ai primi film della Marvel, magari a quella bellezza di Hulk oppure al primo Thor. Non ci voglio nemmeno pensare!

Fabio Fagnani

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