Una grande maschera di bronzo raffigurante il dio Pan è stata ritrovata in Israele, nei pressi del lago Tiberiade, durante una campagna di scavi condotta dall’Università di Haifa. Una scoperta inaspettata quanto eccezionale avvenuta nel Parco Nazionale di Hippos-Sussita a circa 2 chilometri dal lago, nel nord del Paese. La maschera, rarissima secondo gli archeologi, è diversa da ogni altro reperto simile poiché, come ha spiegato Michael Eisenberg, direttore degli scavi, ‘gran parte delle maschere di bronzo del periodo ellenistico o romano sono delle miniature‘, questa, invece, è a grandezza naturale, caratteristica principale che conferma la straordinarietà della scoperta.
Una maschera in bronzo del dio Pan, che la mitologia greca rappresenta mezzo uomo e mezzo caprone, è stata scoperta durante un’operazione di scavo condotta dagli archeologi dell’Università di Haifa nel sito di Sussita, in Israele. Il prezioso reperto presenta, nascosti tra i capelli, due piccoli corni, un particolare che ha indotto gli studiosi a ritenere la maschera come una raffigurazione di Pan, figlio di Ermes e dio dei pastori, della musica e del divertimento. ‘Corni come quelli, ha infatti spiegato ancora Eisenberg, di norma sono associati appunto al dio della musica e dei piaceri. Inoltre, analisi di laboratorio hanno rivelato trecce di una barba da caprone, lunghe orecchie appuntite e altre caratteristiche tipiche del satiro‘. Non solo. L’eccezionalità della scoperta fatta in Israele sta anche nel fatto che la maschera è interamente di bronzo, visto che la maggior parte dei manufatti utilizzati nel teatro antico sono fatti di pietra o al massimo di terracotta.
Come dicevamo, la scoperta è avvenuta in una località nei dintorni del lago Tiberiade, precisamente nello scavo archeologico di Sussita. Qui un tempo sorgeva la città romana di Antiochia Hippos, antica ‘polis‘ a est del Mare di Galilea, situata sulle montagne che sovrastano la città ebraica di Tiberiade. Sul luogo del ritrovamento, ritenuto al di fuori della città di Hippos, gli archeologi hanno riscontrato anche i segni di una grande struttura di basalto che, insieme alla maschera, li ha indotti a pensare che il sito doveva aver ospitato un altare dedicato proprio a Pan: con molta probabilità, infatti, i riti e le offerte sacrificali venivano effettuati non solo dentro le mura della città, ma anche fuori, nei boschi e nelle grotte. Del resto, un altare all’aperto simile dedicato al dio ‘pastore’ era già stato rinvenuto a nord dello stesso sito.
L’eccezionale scoperta della maschera in bronzo, dunque, conferma l’enorme valore storico e archeologico di questa zona, che è stata teatro, tra il 2011 e il 2012, di altri due importanti ritrovamenti: una statua di Ercole e una stele funeraria di basalto.