L’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea a non aver ancora eliminato l’obbligo di mascherine all’interno della scuola. Nascono nuove polemiche.
Secondo Matteo Bassetti, infettivologo e primario al San Martino di Genova è arrivata l’ora di togliere l’obbligo di mascherine anche a scuola, nonostante tra meno di un mese si concluda l’anno scolastico 2021/2022.
Siamo rimasti l’unico paese all’interno dell’Unione Europea a non aver ancora tolto l’obbligo di mascherine all’interno dei complessi scolastici, nonostante sia ormai stato tolto nella maggior parte dei luoghi chiusi.
Un obbligo inutile, secondo i leghisti e il dottor Bassetti, soprattutto perché non vi è nessuna evidenza scientifica che affermi che le mascherine, da sole, riducano i contagi da Covid, come per esempio per i vaccini, per il distanziamento e per il lavaggio frequente delle mani.
Viene però specificato che le mascherine FFP2 se utilizzate in modo corretto riducono la trasmissione del virus, ma difficilmente a scuola uno studente la cambia ogni 6 ore, o la tiene in modo corretto sul viso.
Avendo tolto l’obbligo nella maggior parte dei luoghi al chiuso è quindi giusto, secondo l’infettivologo, toglierlo anche all’interno delle scuole.
La richiesta dei leghisti di togliere le mascherine a scuola viene fatta anche in base al miglioramento dei dati epidemiologici nel nostro paese, ma soprattutto con l’arrivo dell’estate, in alcune città del Sud si registrano giornate davvero calde, con una temperatura di almeno 30° C.
Secondo il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, i momenti di maggior contatto tra gli studenti e quindi di un probabile maggior contagio sono durante l’entrata e l’uscita dall’edificio scolastico e non quando i ragazzi sono all’interno delle loro aule seduti ai loro banchi.
Per questo motivo, Sasso manterrebbe l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione personale solo per quando ci si alza dal proprio banco per andare in bagno o a fare ricreazione.
Il ministro della Salute, Speranza è contrario all’eliminazione delle mascherine a scuola e secondo lui deve essere la scienza a decidere sotto questo punto di vista e non la politica.
Per il sottosegretario alla Salute Costa invece questa manovra gioverebbe e manderebbe un segnale positivo e di ulteriore fiducia nei confronti dei cittadini.
Basti solo pensare al fatto che siamo vicini alla fine dell’anno scolastico e che permettere agli alunni di poter togliere la mascherina quando sono al loro posto seduti e composti possa soltanto far piacere, soprattutto con l’arrivo della stagione calda.
Costa spera si possa aprire uno spunto di riflessione sotto questo tema.
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