Anche se le norme sono state allentate del tutto e le mascherine sembrano essere un lontano ricordo, è bene non abbassare ancora la guardia sulla diffusione del Covid. ecco cosa potrebbe succedere in autunno.
Al momento non sono previsti nuovi decreti legge da parte del Ministero della Salute, ma la mascherina potrebbe tornare.
La pandemia sembra aver rallentato il suo corso e la sua diffusione, ma questo non ci impedisce di abbassare la guardia, anzi. Con l’arrivo dell’autunno e dell’influenza stagionale, il virus può benissimo iniziare nuovamente la sua corsa e noi, dal canto nostro, non possiamo farci trovare impreparati.
Per ora, il Ministero della Salute non sembra intenzionato a emettere nuovi decreti e circolari per rimettere in gioco ed in uso le mascherine stesse. Sono state “abolite” anche sui mezzi pubblici e resta l’obbligo del loro utilizzo solo all’interno degli ospedali, delle RSA e di tutte le strutture assistenziali. Ma, come dicevamo, non bisogna abbassare la guardia, in particolare con l’arrivo della stagione autunnale ed invernale.
E sono proprio i dispositivi di protezione individuale (le mascherine) ad esser in prima linea nel loro ritorno se vi fosse un peggioramento della situazione epidemiologica nei prossimi mesi, proprio per limitare quanto più possibile la trasmissione del virus, a partire proprio dai luoghi posti al chiuso.
Al momento, però, non c’è nessuna pubblicazione di decreto da parte del Ministero, c’è solo un monitoraggio continuo della situazione epidemiologica e un raccomandare, per quanto più possibile, tutta la popolazione fragile, gli over 60 e 80 a recarsi ai centri vaccinali per la quarta dose.
Dal 1 ottobre, anche su treni, traghetti, bus e metro non c’è più l’obbligo delle mascherine, mentre nelle RSA e negli ospedali l’obbligo è stato prorogato fino al 31 ottobre. Il nuovo Governo Meloni che verrà a formarsi fra poco, è sull’idea che l’Italia non seguirà più il modello e le regole dettate dal Ministro uscente, Speranza, ma che avrà, in caso di ripresa della pandemia, nuovi metodi e regole da far rispettare.
Anche il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha dichiarato che “la pandemia non è stata ancora sconfitta” e che grazie alla responsabilità degli italiani e del loro recarsi ai centri vaccinali per le dosi di vaccino, ha impedito la crescita esponenziale della diffusione del virus stesso. Il pericolo è stato ridotto sì, ha continuato Mattarella, ma occorre ancora tanta intelligenza e responsabilità.
I dati, comunque, sono in leggera crescita, tipico quasi dell’inizio di una nuova ondata autunnale. Fra lunedì e martedì sono stati registrati 72.201 contagi, in aumento di 20mila unità rispetto alla settimana precedente.
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