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Provare una Maserati e farlo a Modena, il suo luogo di nascita. Cosa voler di più dalla vita? Che sia uno degli ultimi modelli usciti dalla fabbrica ovviamente. Ed è quello che abbiamo avuto l’opportunità di fare grazie ad un evento Maserati organizzato per la stampa italiana al fine di mettere in luce le doti della nuova Quattroporte, giunta alla sua sesta generazione, rinnovata dai cerchi fino al motore. Sarà sempre la stessa ammiraglia imponente in grado di sovrastare la supremazia tedesca nel dominio delle grosse berline di lusso? E il sound, sarà sempre così caratteristico come quello che conosciamo dal V8 aspirato? Lo scopriremo insieme in questa prova su strada esclusiva.
C’è da dire che la nuova Maserati Quattroporte rompe decisamente con la tradizione: look futuristico, tecnologie all’avanguardia, design più convenzionale rispetto alla precedente generazione e soprattutto motori turbo. Un Tridente del tutto nuovo che deve adattarsi alle nuove regole del mercato attuale, soprattutto in fatto di ambiente: meno emissioni e consumi ridotti. Ecco il motivo per cui in Maserati hanno optato per cilindrate più piccole e il turbo per compensare la mancanza di potenza. A proposito del motore, la nuova ammiraglia del Tridente è disponibile ora in due motorizzazioni: da una parte c’è il “piccolo” V6 biturbo 3.0 litri da 410 cv e 550 Nm di coppia, dall’altra il top di gamma V8 biturbo 3.8 litri da 530 cv e 710 Nm, la prima è disponibile con trazione integrale e la seconda con quella posteriore. Noi abbiamo provato la versione V6 con trazione integrale, abbinamento che consente di toccare i 285 km/h di velocità massima con uno 0-100 km/h in 4.9 secondi.
L’italiana da quasi due tonnellate e dal prezzo pari a 110.635 euro punta più sull’aspetto da luxury car rispetto alla Quattroporte degli anni 2000 che, invece, aveva un appeal più sportivo e grintoso. Il marchio modenese ha quindi voluto fare una distinzione netta nella sua gamma: da una parte ci sono le sportive con le GranTurismo e GranCabrio, dall’altro le vetture più eleganti come Ghibli e Quattroporte. C’è solo da scegliere da che parte state.
All’interno colpisce la semplicità dei comandi che non invadono l’abitacolo in modo spropositato come in altre auto di lusso che si fanno guerra per chi ha il maggior numero di bottoni. Nella Quattroporte domina la semplicità e lo si vede anche dal quadro strumenti facile da interpretare con i soliti due quadranti: contagiri e tachimetro. A livello di comfort ci si rende subito conto che siamo seduti in una Maserati grazie ai sedili ben imbottiti e che sostengono bene il corpo. Piccolo meno per il selettore del cambio dal look e dal tocco plastico.
Una volta alla guida della nuova Maserati Quattroporte, ci vuole un po’ di tempo per abituarsi al lungo cofano anteriore che alloggia il sei cilindri. Ma in men che non si dica il percorso per raggiungere la meta diventa puro piacere. L’abitacolo è molto silenzioso e quindi insolito per una Maserati. Il sound del motore con l’avvento della turbina sarà davvero scomparso come molti dicono? Non è del tutto esatto. E’ pur vero che rispetto allo squillante otto cilindri aspirato sulla “vecchia” ammiraglia, il V6 biturbo (ma anche il V8 nuovo) sembra più soffocato e meno libero di esprimersi. Un aspetto di cui i puristi rimarranno forse delusi perché, diciamolo, la melodia del V8 aspirato Maserati è una delle colonne sonore più belle al mondo. Ma basta aprire un po’ gas per sentire che lo spirito Maserati non è scomparso del tutto, soprattutto in prossimità della linea rossa.
Il nostro giudizio sul sound è più positivo che negativo rispetto a quello che ci aspettavamo, ma come sarà la dinamica di guida con la nuova trazione integrale – per la prima volta su una Maserati – che in Casa chiamano Q4? Ovviamente quando si parla di trazione 4×4 si pensa subito a sicurezza e aderenza sul suolo superiore rispetto ad una trazione posteriore che, tuttavia, si può rivelare essere più divertente. Ma Maserati ha pensato a tutto e a tutti: se desiderate la trazione posteriore sulla Quattroporte, vi basterà optare per la versione con motore V8 biturbo. Certo, il prezzo sale fino a 130.000 euro di base in questo caso, ma è pur vero che il divertimento non ha prezzo.
In conclusione questa nuova Maserati Quattroporte è il giorno e la notte con l’auto che sostituisce. Il suo look, benché più futuristico e spigoloso, non ha più la funzione di apparire agli occhi di tutti come una vera supercar (come poteva esserlo il modello precedente), ma è quello di essere funzionale e fruibile al quotidiano. Un fatto che si riscontra anche negli interni meno radicali e più comodi. Altri indizi che ci fanno capire che con la nuova Quattroporte Maserati ha voluto giocare la carta dell'”auto per tutti” sono le motorizzazioni, da una parte più piccole, dall’altra meno rumorose. Lo avrete capito, la Quattroporte 2014 non è più l’auto con cui si esce il weekend per un giretto in Versilia, ma diventa l’auto che viene utilizzata dall’imprenditore nella vita di tutti i giorni, ma anche per i viaggi più lunghi in tutta comodità. Vi aspettavate un’auto con uno stile sportivo e una colonna sonora epica? Questo non vuol dire che rimpiangete la vecchia Quattroporte, ma che siete più orientati verso la GranTurismo: sì, perché in Maserati non ci sono più vie di mezzo. O l’auto è comoda e ha una guida rilassata (Quattroporte) oppure è sportiva e rinuncia al comfort per gli occupanti dietro (GranTurismo). A voi la scelta.
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