Tre adulti e due bambini sono rimasti feriti a causa della caduta di alcuni massi. I turisti si trovavano su una spiaggia di Albisola Superiore (Savona) quando è avvenuta la piccola frana.
I 5 turisti rimasti feriti a causa della piccola frana di massi avvenuta nella tarda serata di ieri, sono ora stati dimessi dall’ospedale. Fortunatamente le condizioni non erano gravi. Solo due adulti avevano riportato traumi più preoccupanti, ma in ogni caso facilmente guaribili.
L’area è stata isolata dai vigili del fuoco, di seguito all’ispezione condotta in collaborazione con la polizia e la capitaneria di porto.
Attualmente il sindaco Maurizio Garbarini ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso a quella parte della spiaggia. Mentre si sta discutendo su chi effettivamente dovrà intervenire. In quanto la spiaggia su cui è avvenuto il fatto è di demanio pubblico, mentre le rocce sono cadute da una montagna appartenente ad una zona privata.
Una spiaggia come quella in cui è avvenuto l’incidente non rappresenta secondo la giurisprudenza italiana un bene demaniale del comune. Per questo il comune a cui appartiene quella determinata spiaggia non è responsabile degli infortuni che avvengono all’interno del luogo.
Ad avvalorare questa tesi, vi è anche una sentenza della corte di Cassazione, la quale stabilisce che “la fascia adiacente la costa” appartenente ad un determinato comune, non deve essere considerato bene demaniale, ma bensì “zona economica esclusiva”. Per questo il comune non esercita alcun potere di custodia nel luogo in questione.
Dunque la questione del risarcimento sarebbe molto più facile e immediata da risolvere se si trattasse di una spiaggia che dispone di un lido privato. In quel caso tutte le responsabilità per eventuali incidenti ed infortuni ricadrebbero sul proprietario del lido.
In ogni caso i soggetti che subiscono un determinato danno sono sempre tutelati dalla legge. I danni si dividono in patrimoniali e non patrimoniali. I danni patrimoniali sono quelli che riguardano la sfera economica e si dividono a loro volta in danno emergente (es: spese mediche sostenute) e lucro cessante (ossia le perdite economiche subite).
Quelli non patrimoniali invece non riguardano la sfera economica ma la lesione degli interessi personali dell’individuo. Essi si dividono in danno biologico (integrità psicofisica), danno morale (sfera psicologica) e danno esistenziale (sfera comprendente la qualità di vita dell’individuo).
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