Massimo Bossetti ha scritto una lettera dal carcere, che è stata indirizzata alla redazione di Tgcom24. Mediaset ne ha reso noto il contenuto. Bossetti, accusato di essere il presunto assassino di Yara Gambirasio, scrive nella lettera: “E’ diventata per me una ragione di vita, non mollerò mai, fino alla fine. Sono innocente, vi prego di credermi”. Il carpentiere di Mapello si dichiara afflitto di fronte alla grande ingiustizia che l’ha colpito. Le sue parole sono state scritte dopo che il gip di Bergamo, Ezia Maccora, ha respinto la nuova richiesta di scarcerazione presentata dai suoi legali.
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Bossetti afferma di non aver fatto male a nessuno, di aver vissuto sempre amando la moglie e i figli, ai quali si rivolge proclamando la propria innocenza. Proprio la parola innocente è stata scritta da Bossetti con l’iniziale maiuscola, per ribadire con più forza la sua totale estraneità ai fatti di cui è accusato. Il muratore fa notare che ogni giorno subisce una cattiveria senza limiti.