Massimo Giletti: ‘Diffido del popolo, sulla Rai la politica trova sempre compromessi’

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Massimo Giletti tornerà presto sul piccolo schermo, il conduttore è rimasto fedele a ‘La7’ e a breve debutterà la nuova stagione di ‘Non è l’Arena’ dopo la pausa estiva. Il talk show condotto da Giletti tornerà in tv il prossimo 23 settembre, prima di ripartire il presentatore si toglie qualche sassolino dalla scarpa e commenta le accuse che spesso gli vengono mosse non solo dal pubblico, ma anche dai politici.

In un’intervista rilasciata in esclusiva a ‘Oggi’, Massimo Giletti parla dell’aggettivo che spesso gli viene dato: ‘populista’, un’accusa che a suo dire gli viene rivolta spesso dai politici perché con le sue trasmissioni li esorta a fare di più e meglio nei confronti del popolo sovrano.

Massimo Giletti: ‘Io populista? Ne sono orgoglioso’

È dai tempi della Rai che Massimo Giletti si sente dire spesso ‘populista’. In passato, dopo lo scontro in tv con Mario Capanna ex leader di Democrazia proletaria, all’epoca invitato a dare conto del suo vitalizio, era stato lo stesso Giletti ad affermare che la sua era una tv populista perché dalla parte del popolo.

Oggi Massimo Giletti torna sul tema e non fa sconti a nessuno, nemmeno alla Rai con cui ha condiviso gioie e dolori. ‘Mi chiamano populista? Sono orgoglioso di essere definito tale, anche se sono il primo a diffidare del popolo. Ricordo a tutti che quando fu chiesto di salvare Gesù o Barabba, il popolo scelse Barabba. Invito tutti a non cedere alle piazze, perché possono essere anche molto pericolose’, ha dichiarato nell’intervista rilasciata al settimanale diretto da Umberto Brindani.

Il conduttore ha sottolineato che spesso sono stati i politici a definirlo ‘populista’, quegli stessi politici che, denuncia: ‘Non cambiano mai’. ‘Definirmi populista è anche un alibi che usano i politici contro chi, come me, li esorta a cambiare in meglio. Per di più verificando, mio e nostro malgrado, che non cambiano mai’, ha ribadito Giletti.

Massimo Giletti commenta le nomine Rai

Il conduttore di ‘Non è l’Arena’ torna anche a parlare della Rai, la rete di servizio pubblico con cui ha avuto un rapporto professionale lunghissimo e che dunque conosce molto bene.

Così Massimo Giletti ha offerto la sua opinione sulle nomine Rai, in particolar modo sull’assegnazione dei nuovi incarichi nella tv pubblica che tarda ad arrivare. ‘Negli anni ho imparato che la politica sulla Rai, alla fine, trova sempre un compromesso. Anche questa volta sarà così’, ha concluso il presentatore de La7.

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