La mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane è una tecnica che è stata descritta per la prima volta dal noto chirurgo plastico di Dallas John Tebbetz in una sua pubblicazione.
In cosa consiste questa tecnica per aumentare le dimensioni del seno e quali sono i vantaggi?
Mastoplastica additiva Dual Plane: cos’è
La mastoplastica additiva Dual Plane è basata in una prima fase da uno scollamento della ghiandola mammaria dal muscolo grande pettorale e in un secondo momento da uno scollamento del muscolo grande dal piccolo pettorale. Il secondo scollamento è propedeutico al successivo inserimento della protesi che sarà quindi coperta dal muscolo nella parte superiore e dalla ghiandola in quella inferiore. La definizione Dual Plane si riferisce proprio a questo doppio livello di copertura. La differenza con la mastoplastica additiva tradizionale è proprio questa: la Dual prevede i due livelli, la classica è basata sull’inserimento della protesi in una sorta di tasca che può essere sottoghiandolare o sottomuscolare.
Si distinguono tre tipologie di mastoplastica additiva Dual Plane in base al livello di scollamento della ghiandola dal muscolo. La Dual Plane Tipo 1 prevede uno scollamento limitato al bordo inferiore dell’areola. La Dual Plane Tipo 2 è caratterizzata da uno scollamento che si spinge fino al capezzolo e la Tipo 3 prevede uno scollamento ancora più ampio.
La rimozione del muscolo pettorale dalle inserzioni costali su cui si basa la mastoplastica additiva Dual Plane, ha la doppia funzione di renderlo più libero e di limitare la contrazione dinamica dell’impianto. Il duplice vantaggio di questa tecnica è dato dalla buona copertura senza necessità di animazione e da un effetto lifting. Questo è dovuto allo scivolamento tra il piano ghiandolare e muscolare che fa ruotare areola e capezzolo verso l’alto. Lo scivolamento e la conseguente spinta delle protesi crea questo gradevole effetto lifting.
Per quanto riguarda le protesi utilizzate in questa tecnica, si possono utilizzare sia protesi tonde che anatomiche.
Le anatomiche sono consigliate dai migliori chirurghi perché hanno una maggior concentrazione di gel nella parte inferiore, come in un seno naturale, e il punto di massima proiezione è situato un po’ più in basso del centro. Queste due caratteristiche garantiscono un effetto più naturale ed equilibrato rispetto ad una protesi tonda perché nel polo superiore la minor presenza di gel viene compensata dall’accumulo di muscolo e ghiandola.
Questa tecnica richiede una grande esperienza e attenzione da parte del chirurgo. Molto importante è stabilire l’ingrandimento del seno in modo proporzionato rispetto alla figura corporea della paziente, per non costringere i tessuti a un lavoro che non sono in grado di sostenere in modo ottimale. Un bravo chirurgo, grazie alla sua esperienza, può adattare questa tecnica a ogni specifico caso, informando la paziente su vantaggi e svantaggi dell’intervento e seguendola costantemente nella fase post operatoria.
Mastoplastica additiva Dual Plane: post operatorio e tempi di recupero
Rispetto alla classica mastoplastica additiva sottoghiandolare, il post operatorio della Dual Plane è meno doloroso, ma non è in base a questo criterio che bisogna scegliere.
Nella Dual Plane il muscolo pettorale, come precedentemente detto, viene separato dal piccolo pettorale e dalle sue inserzioni costali. Il dolore che ne consegue necessiterà il supporto di una equipe anestesiologica. Molto importante è la somministrazione di antidolorifici sia durante l’intervento che nella fase post operatoria; questo va fatto anche in caso di assenza di dolore per prevenire ogni possibile fastidio nella paziente.
L’ideale è preferire un reggiseno medicale con nanoparticelle di argento dal potere antibatterico rispetto alle classiche medicazioni contenitive. Questo reggiseno va indossato dalla paziente h24 e deve comprendere una fascia in grado di spingere l’impianto verso il basso e di evitare la rotazione dell’impianto. Per quanto riguarda i tempi di recupero, la prima medicazione viene solitamente fatta tre o quattro giorni dopo l’intervento. Le suture vengono rimosse intorno ai quindici giorni post intervento.
La vita relazionale può tornare alla normalità nell’arco di una settimana e nel giro di dieci giorni la paziente può tornare alla guida dell’auto, anche se si raccomanda di spostarsi solo per piccole distanze.
Mastoplastica additiva Dual Plane: costo
Non esiste un costo fisso per questo tipo di intervento. I costi della mastoplastica additiva Dual Plane dipendono, ovviamente, dalla specificità dell’ingrandimento del seno, dal tipo di protesi utilizzate, dall’esperienza e dal prestigio del chirurgo.
In linea di massima le tariffe partono dai 5.000 euro a salire.
Il consiglio è di rivolgersi a un chirurgo plastico esperto che, dopo una visita accurata e un colloquio conoscitivo con la paziente possa offrire tutto il supporto necessario nella fase pre intervento e garantire la migliore assistenza nella fase post operatoria.
La chirurgia estetica può fare molto per una donna; non solo per il suo corpo, ma anche per la sua serenità, ed è per questo che è importante affidarsi a chi è in grado di accompagnare una paziente in ogni fase con empatia ed esperienza.