Il Capo di Stato Sergio Mattarella è in visita ufficiale in Mozambico (4-6 luglio) dove ha incontrato il presidente mozambicano Filipe Jacinto Nyusi e ha rinnovato l’alleanza tra Italia e stato dell’Africa subsahariana.
La missione internazionale del Presidente della Repubblica si concluderà l’8 luglio: dopo il soggiorno a Maputo, Mattarella si recherà in Zambia per poi fare rientro a Roma.
Perché Mattarella si trova in Mozambico
Tra Italia e Mozambico sussiste un legame speciale, una collaborazione che affonda le sue radici in particolare dall’ottobre 1992, quando lo Stivale ebbe il ruolo di promotore nella firma della pace che ha posto fine alla guerra civile nello stato dell’Africa del Sud tra il Fronte di Liberazione del Mozambico e la Resistenza Nazionale Mozambicana.
Da quel momento intensi rapporti di cooperazione e sviluppo interessano il territorio con capitale Maputo. Difatti lo stato posto di fronte all’isola del Madagascar è risultato, l’anno scorso, il terzo Paese di provenienza delle importazioni italiane per quel che concerne gli stati dell’Africa subsahariana. Giustappunto qui operano varie aziende tricolore, in particolare ENI, e sono inoltre presenti vari enti ed istituzioni impegnati in progetti di collaborazione, sviluppo ed aiuto nei contesti più fragili della nazione (Comunità di Sant’Egidio in primis).
La vicinanza tra Roma e Maputo è stata confermata e rinsaldata dalla solidarietà del paese europeo verso quello africano all’indomani delle devastazioni provocate nel Nord dello stesso dal passaggio di due tremendi uragani.
Cosa si è concretizzato dall’incontro presidenziale
Ieri, 5 luglio, Sergio Mattarella è stato quindi benevolmente ricevuto dal presidente Filipe Jacinto Nyusi, esponente di quel Fonte di Liberazione Nazionale che governa ininterrottamente lo stato dall’indipendenza dal Portogallo del 1975.
Al centro del dialogo tra i due capi di stato principalmente la questione del mutuo scambio di aiuti finalizzati alla crescita sociale ed economica, da parte italica, e di gas e fonti energetiche, dal lato di Maputo.
L’impegno dello stato africano ad intensificare la produzione ed invio di gas naturale liquefatto (GNL) mediante la già presente sul territorio ENI sarà contraccambiato dalla firma dell’“Accordo pluriennale di cooperazione allo Sviluppo Italia-Mozambico 2022-2026”.
Questo trattato vuole sostenere ed arricchire il “Piano Quinquennale 2020-2024” già varato dal governo Nyusi. Tramite lo stanziamento di 85 milioni di Euro (35 a fondo perduto e 50 in prestiti) l’Italia si impegna nel fornire supporto a progetti riguardanti sanità e lotta alla pandemia, creazione di un solido mercato del lavoro interno, sviluppo urbano, agricoltura, mantenimento della pace e contrasto al terrorismo, salvaguardia dell’ambiente e lotta al cambiamento climatico.
Medesime finalità di mutui interscambi faranno da cornice al viaggio in Zambia che Mattarella affronterà il 7 e 8 luglio, prima di fare rientro sul colle quirinalizio.