Sergio Mattarella, in visita a Napoli, ha rivolto un messaggio ai magistrati: “Prevenire il malcostume interno”.
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede napoletana della Scuola della magistratura presso Castel Capuano. L’evento è stato aperto dagli interventi di rappresentanti importanti della giustizia italiana, tra cui il presidente della scuola, Giorgio Lattanzi, il vicepresidente del CSM, Fabio Pinelli, e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Mattarella presente all’inaugurazione della Scuola della magistratura a Napoli
La presenza del presidente Mattarella sottolinea l’importanza della formazione giudiziaria nel sistema italiano e il suo impegno per il rafforzamento dell’indipendenza e dell’efficienza della magistratura attraverso programmi di formazione adeguati.
Durante la cerimonia di inaugurazione della nuova sede napoletana della Scuola della magistratura a Castel Capuano, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza storica e culturale del luogo.
Castel Capuano, un tempo sede del tribunale e della corte di appello di Napoli, rappresenta uno dei luoghi più importanti della storia giudiziaria italiana e della formazione dei magistrati.
Il presidente ha sottolineato che in questi contesti si è formata la Scuola dei giuristi napoletani, che ha le proprie radici nella prima università laica istituita da Federico II nel lontano 1224 con lo scopo dichiarato di “formare il gruppo dirigente necessario per il governo dello Stato“.
La presenza di Mattarella alla cerimonia rappresenta un forte segnale di sostenibilità all’istituzione della Scuola della magistratura e alla sua importanza per la formazione di una magistratura forte e autonoma, capace di garantire la giustizia e i diritti dei cittadini.
Il Capo dello Stato: “L’indipendenza è un patrimonio irrinunciabile”
Durante l’evento, Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza giudiziaria come patrimonio irrinunciabile dello Stato di diritto.
Secondo il Presidente, i giudici sono soggetti solamente alla legge, al fine di garantire unico collegamento possibile tra questi ultimi e la sovranità popolare.
Quest’ultima è esercitata attraverso le leggi emanate dai parlamentari eletti dal popolo.
In questo modo, l’essenza dell’indipendenza della magistratura rappresenta un elemento fondamentale per il rispetto delle regole e dei principi democratici nella società italiana.
Mattarella ha, quindi, ribadito l’impegno del governo italiano nella salvaguardia dell’indipendenza della magistratura, per rafforzare la qualità e la competenza della giustizia in Italia.
Ha definito l’indipendenza della magistratura come “patrimonio irrinunciabile dello Stato di diritto e della nostra democrazia costituzionale“.
Giudicare con precisione
Il Presidente della Repubblica ha posto attenzione sull’importanza di giudicare le responsabilità individuali.
La Magistratura è responsabile di risolvere le controversie e di accertare reati in maniera esatta, senza influenze esterne.
Il processo non può mai essere utilizzato a scopi diversi da quelli prefissati, poiché questo metterebbe a rischio la separazione tra i poteri principali. Un uso improprio della giustizia sarebbe un grande danno per l’intera nazione.
In questo contesto, è importante che la magistratura agisca sempre nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi vigenti.
Inoltre, non deve cedere a pressioni o condizionamenti esterni.
Ciò al fine di preservare l’indipendenza e l’imparzialità della magistratura e il corretto funzionamento dello Stato di diritto.
