Matteo Cambi, ex patron di Guru, si confessa nel libro Margherita di spine, scritto a quattro mani con Gabriele Parpiglia e in vendita per Mondadori dal 9 febbraio 2016. Un’autobiografia in cui l’imprenditore, inventore del celebre marchio, parla a cuore aperto della sua vita dopo l’ascesa nel mondo dell’imprenditoria italiana, tra feste, eccessi e droga. Un racconto lucido e senza filtri sulla parabola straordinaria di un giovane (aveva 22 anni quando, nel 1999, fondò il marchio Guru) che, dai party sontuosi in casa Mora, dal mondo scintillante della Formula Uno, è sceso nell’inferno dell’alcol, della cocaina e persino del carcere, dopo l’arresto per bancarotta fraudolenta.
Margherita di spine: questo è il titolo dell’autobiografia di Matteo Cambi, ex patron di Guru che racconta, con dovizia di particolari, la vita faraonica vissuta dopo il successo planetario del suo famoso marchio. La maglietta con la margherita infatti è stata, tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, simbolo indiscusso di moda, in Italia e nel mondo. Oggetto di desiderio per tantissimi giovani, ne furono vendute, solo nel 2003, oltre tre milioni di ‘esemplari’, consacrando lo stesso Cambi tra i grandi della moda italiana.
Una mossa geniale, quella dell’imprenditore di Carpi, che scatenò una corsa, tutta in discesa, verso il successo: soldi, feste, ville, auto, belle donne e droga, tanta droga. ‘La cocaina gestiva le mie emozioni, racconta Cambi nel suo libro, i miei alti e i miei bassi.Mi facevo dieci pezzi al giorno e quando ero in astinenza, grattavo il muro con la bibbia. Simulavo che il bianco della parete fosse bamba. Sono vivo per miracolo‘.
Quella descritta in Margherita di spine, infatti, è una ‘vita esagerata’, che Cambi racconta con estremo senso critico e con grande lucidità. Un’avventura iniziata con un’intuizione geniale che da semplice (si fa per dire) mossa di marketing si trasforma, per il suo inventore, in vero e proprio delirio di onnipotenza. Fino al crollo, quando, nel 2008, viene arrestato con la madre per bancarotta fraudolenta.
Dopo una condanna a quattro anni, dal 4 luglio 2015, Matteo Cambi è di nuovo un uomo libero, povero ma libero, dalla schiavitù dell’alcol, della droga, della bella vita. Una vita che in Margherita di spine racconta, insieme a Gabriele Parpiglia (giornalista e speaker radiofonico), in modo diretto, senza filtri né fronzoli, quasi fosse la trama di un film: ascesa, caduta e rinascita di un giovane imprenditore che, grazie ad un’idea geniale, ed una vita vissuta al limite, ha segnato per sempre il mondo della moda italiana.
In caso questo articolo vi abbia incuriosito vi informiamo che il libro di Matteo Cambi Margherita di spine, ascesa e caduta dell’inventore di GURU
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