Al capezzale del boss di Cosa Nostra, ricoverato all’ospedale de L’Aquila, la figlia Lorenza Alagna e la nipote Lorenza Guttadauro.
Nelle ultime ore le condizioni di Matteo Messina Denaro sono precipitate e i medici del nosocomio abruzzese hanno sospeso l’alimentazione. L’ex latitante è affetto da un tumore al colon al quarto stadio.
Matteo Messina Denaro in coma irreversibile
Si sono ulteriormente aggravate le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra catturato il 16 gennaio scorso e attualmente ricoverato all’ospedale de L’Aquila per un tumore al colon. L’ex superlatitante è in coma irreversibile e da ieri il personale sanitario avrebbe sospeso l’alimentazione, come riferisce il Corriere della Sera.
Lo scorso mese di agosto, il boss era stato sottoposto a un intervento chirurgico che però non è bastato a debellare il male che lo affligge, giunto ormai al quarto stadio. Appena 10 giorni fa i medici dell’ospedale de L’Aquila hanno sospeso le cure, proseguendo soltanto con la terapia del dolore. Quando era ancora cosciente, il boss avrebbe chiesto di non subire accanimento terapeutico.
Al capezzale del boss di Cosa Nostra ci sono la figlia Lorenza Alagna, recentemente riconosciuta, e la nipote Lorenza Guttadauro. L’ex superlatitante, condannato per le stragi di mafia del 1992-1993, ha sempre negato ogni legame con Cosa Nostra e con l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito Mario Santo Di Matteo, il collaboratore giustizia che svelò i segreti della strage di Capaci. Il bambino fu rapito nel ’93 e sciolto nell’acido dopo essere stato tenuto in ostaggio per oltre due anni.
“Fatemi dire una cosa, forse è quella a cui tengo di più: io non sono un santo, ma con l’omicidio del bambino non c’entro”
aveva detto recentemente il boss in un interrogatorio.