Matteo Renzi e Agnese Landini: una coppia di cui si parla molto spesso ultimamente, da quando lui è diventato il nuovo Premier. In realtà, se da un lato Renzi è al centro dell’attenzione, dall’altro la moglie si è sempre mostrata piuttosto discreta. Eppure adesso è proprio lei a far parlare di sé, per via del proprio lavoro. La moglie di Matteo Renzi è un’insegnante precaria: insegna italiano e latino presso l’educandato statale della SS. Annunziata di Firenze. In questo ultimo anno scolastico è proprio lì che ha svolto la sua professione. Adesso, almeno per il momento, ha deciso di dire basta e di prendersi una pausa, mettendosi in aspettativa.
Con questa sua decisione Agnese continuerà a restare inclusa nelle graduatorie e maturerà lo stesso il proprio punteggio relativo a quest’anno scolastico. Agnese, in questo momento, è troppo presa dalla sua famiglia. Ci sono i tre figli a cui dover badare e il marito tra l’altro si trova lontano da casa, perché ha dovuto trasferirsi a Roma, per portare avanti il suo incarico da Presidente del Consiglio.
Molto probabilmente la decisione di Agnese di chiedere l’aspettativa è arrivata proprio in seguito a tutto questo: adesso la moglie del Premier deve riuscire a comprendere quali saranno le nuove esigenze della famiglia e soprattutto capire il da farsi, decidere di seguire il marito a Roma oppure restare a Firenze da sola insieme ai figli.
Niente clamori, comunque, perché la professoressa ha deciso di non salutare in maniera troppo eclatante i suoi studenti. Si è limitata a distribuire ai suoi alunni e ai colleghi una copia del testo “Il primo giorno di scuola che vorrei”, di Alessandro D’Avenia. Quello della scuola è un argomento molto importante, di cui lei stessa ha dichiarato di parlare con il marito. In questo modo può portare agli occhi del Premier la piena conoscenza di tante aspettative che, specialmente i precari, hanno sulla scuola e sull’operato del Governo in tal senso.
E’ stata Agnese stessa a rivelare che in questa maniera coglie l’occasione per informare il marito di tanti dettagli che altrimenti non conoscerebbe. Spesso Renzi, a detta della moglie, fa visita alle scuole, ma si rivolge soprattutto alle elementari. Ci pensa la mogliettina a raccontargli che cosa succede alle superiori. Forse questo basterà a fare in modo che l’esecutivo prenda in carico le tante problematiche della scuola italiana?