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Il Premier Matteo Renzi ha commesso una gaffe, presentando il nuovo disegno di legge costituzionale per la riforma del Senato. Il Presidente del Consiglio ha detto: “Riprendiamo il tram tram delle riunioni settimanali”, commettendo una svista lessicale. Renzi ha voluto approvare il ddl in Consiglio dei Ministri, nonostante le polemiche.
Il Premier stava parlando durante la conferenza stampa, che ha fatto seguito al Consiglio dei Ministri, e aveva rivolto una battuta ironica anche a tutte le polemiche sull’uso delle slide, che si era verificato nella conferenza del 12 marzo scorso. A questo proposito Matteo Renzi aveva affermato: “Purtroppo questa volta non abbiamo le slide da televendita”. Dopo tutto ciò ha commesso una gaffe, che certamente farà parlare molto di sé e creerà molte polemiche, anche perché a buon diritto si può definire come la “prima gaffe ufficiale” del Premier italiano.
Il Consiglio dei Ministri ha deciso di dare il via libera al disegno di legge, che prevede anche la riforma del Senato. Quest’ultimo, più precisamente, verrà trasformato in una Camera non elettiva composta dai rappresentanti delle Regioni e dei Comuni. Il Premier ha detto che in questo modo si porrà la fine ad un dibattito che dura da 30 anni. Secondo la riforma, la nuova assemblea non avrà voce in capitolo per quanto riguarda la fiducia al Governo. Proprio per questo ha detto di sperare di essere l’ultimo Presidente del Consiglio ad aver ricevuto il voto di fiducia dall’aula di Palazzo Madama.
Il ddl è incentrato anche sulla revisione del titolo V della Costituzione, puntando anche al riordino della ripartizione di competenze fra lo Stato e le Regioni. Verrà inoltre abolito il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Il tutto è considerato una sorta di anteprima al processo di semplificazione, che dovrebbe coinvolgere complessivamente la Pubblica Amministrazione, al quale si dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.