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“Vi scrivo mentre sono in volo verso il Giappone per il G7. Molti gli argomenti che la presidenza nipponica ha messo in agenda, in attesa di passare il testimone all’Italia che organizzerà l’appuntamento nel 2017 in Sicilia” il premier Matteo Renzi lancia l’annuncio durante l’e-news, domani occuperà un posto al tavolo dei potenti, dove l’obiettivo, spera, è quello di dare “voce a chi non ce l’ha”.
Alla vigilia del G7 che si terrà giovedì 26 e venerdì 27 maggio, il premier auspica di sedersi ad un tavolo dove ci sia posto anche: “Per gli occhi dei bambini di Idomeni che campeggiano in tutte le prime pagine dei giornali internazionali di oggi. Ieri è iniziato lo sgombero di quel campo. E davanti alla demagogia e talvolta alla violenza verbale nei confronti dei profughi vorrei che ci ricordassimo – come abbiamo fatto notare ieri al segretario generale della Nato – che la minaccia per le nostre città spesso viene dalle periferie dell’estremismo e del radicalismo, non dai migranti di Idomeni o di Lampedusa”.
Al centro del G7, spiega il premier: “argomenti che interessano e riguardano il nostro Paese a cominciare dalle tematiche su cui saremo noi ad introdurre il dibattito, vale a dire energia e migrazioni”. Il Giappone dunque passerà il testimone all’Italia, ma il Belpaese ha un ruolo fondamentale anche durante il G7 che inizierà domani, dove è presente, ha detto Matteo Renzi: “Una rinnovata attenzione alle proposte dell’Italia”.
Il pensiero di Matteo Renzi però va anche al referendum costituzionale: “Spero – ha detto – che prima o poi le polemiche di questi giorni finalmente si abbasseranno. E a quel punto, diradata la nebbia, si scorgerà finalmente il panorama. Si potrà cioè entrare nel merito e discutere di una riforma che certo non è una riforma perfetta ma questa riforma è un grande passo in avanti”.